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Caso Intermould: "Infondati i contatti tra i Frezza e la Banda della Magliana"

La replica dell'Avvocato Canafoglia e la cancellazione della notizia dal nostro archivio

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Anconanotizie.it

MartellettoA una settimana di distanza dalla pubblicazione della notizia che riportava il  rinvio a giudizio di due senigalliesi nell’ambito di un’inchiesta che ha toccato temi come riciclaggio, bancarotta e truffa, riceviamo e pubblichiamo di seguito la lettera dell’Avvocato Canafoglia, che replica su diversi punti e ci chiede la cancellazione della notizia, riportando questa riferimenti a contatti con il cassiere della Banda della Magliana, che Canafoglia definisce infondati.

Formulo la presente in nome e per conto dei signori Maurizio e Vinnaco Frezza, i quali in data 7.10.2011 hanno visto pubblicare articoli di giornale relativi ad un’udienza preliminare tenuta avanti il Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Ancona.

In tali articoli si citava un rinvio a giudizio degli stessi, unitamente ad altri soggetti, per una vicenda legata alla società “Intermould srl”, ma soprattutto venivano evidenziati anche attraverso particolari privi di ogni fondamento i legami, che i Frezza avrebbero avuto con l’organizzazione criminale della “Banda della Magliana” ed in particolare con il cassiere della stessa, Enrico Nicoletti, richiamando con enfasi la serie cinematografica/televisiva tratta dal best seller “Romanzo Criminale “ di De Cataldo.

Va detto subito che dagli atti giudiziari noti non esiste alcun riscontro o prova di un presunto collegamento tra i Frezza e la Banda della Magliana e/o il suo cassiere.

Basta leggere gli atti o più semplicemente i capi di imputazione per capire chiaramente l’infondatezza di tale argomento, tanto è vero che il Nicoletti non compare in nessuno degli atti processuali e tanto meno nei capi di imputazione contestati ai Frezza.

Se poi uno dei coimputati, ma non certo i Frezza, ha avuto per altre vicende contatti con Nicoletti o con “la Banda”, questo non autorizza nessuno ad addebitare ai Frezza tali rapporti che al momento attuale della vicenda giudiziaria, assai delicato, può comportare verso i miei assistiti gravi pregiudizi.

Colgo l’occasione altresì per ripercorrere alcuni tratti della vicenda giudiziaria del sig, Vinnaco Frezza, che dal 1998 al 2002 è stato sottoposto a varie indagini giudiziarie terminate in altrettante archiviazioni, perché non è stato riscontrato dalla Magistratura alcun elemento di rilevanza penale.

Nel 2003 e nel 2004 lo stesso più volte ha chiesto di essere sentito dall’Autorità Giudiziaria per l’indagine che questa stava portando avanti, sulla base delle dichiarazioni di un pentito ritenuto a più riprese inattendibile, ma per tutta risposta è stata disposta una grave misura cautelare per fatti, alcuni risalenti addirittura a 7 anni prima.

In altri processi, collegati o derivati dalla stessa indagine e nel frattempo tenuti presso il Tribunale di Roma e di Jesi, il sig. Vinnaco Frezza ha riportato altrettante sentenze di assoluzione e/o di non luogo a procedere.

Sulla vicenda “Intermould srl”, che ha portato al rinvio a giudizio oggetto dei citati articoli di giornale, ho ricevuto oggi mandato dal sig. Vinnaco Frezza di assisterlo anche in tal giudizio onde far emergere un fatto importante e dirimente.

Il mio assistito è stato rinviato a giudizio avanti il Tribunale penale di Ancona per gli stessi fatti per cui deve esser giudicato nel processo – madre: in altri termini, il sig. Vinnaco Frezza verrebbe giudicato in due distinti processi per gli stessi fatti ed è chiaro che ciò non è possibile giuridicamente.

Vorrei altresì far presente che il sig. Vinnaco Frezza sta affrontando il processo e/o i processi con serenità, convinto della sua estraneità ai fatti contestati, pur nella consapevolezza della complessità delle accuse mossegli, ma di certo respinge accuse false di collusione con il crimine organizzato.

Comunque sempre in merito alle notizie apparse sulla stampa relative ai presunti e non veritieri rapporti con la Banda della Magliana ed il suo cassiere, ho ricevuto mandato dal sig. Vinnaco Frezza di tutelarne in tutte le sedi opportune l’immagine e gli interessi, al fine di far emergere fonti e responsabilità che hanno portato alla divulgazione di notizie infamanti e prive di ogni fondamento.

Con richiesta di pubblicazione, anche in ottemperanza al diritto di replica, e di cancellazione sui Vs. siti web di ogni riferimento a tale notizia pubblicata il 7.10.2011 sui Vs. giornali.

Con i migliori saluti.

dall’Avv. Corrado Canafoglia
Per adesione: Vinnaco FrezzaMaurizio Frezza

Redazione Senigallia Notizie
Pubblicato Sabato 15 ottobre, 2011 
alle ore 17:35
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Commenti
Ci sono 2 commenti
Anonimo2012-01-17 12:42:48
i frezza a senigallia sono rispettati da tutti sia maurizio sia vinnaco sia maximilian il figlio di maurizio che sembra aver preso il carisma del padre prima di mettere certi articoli bisognerebbe pensarci
Anonimo2012-01-17 12:44:33
ragazzi ce sara la banda della magnana o no ma max frezza e veramente un pezzo de figo che mette paura bello e maledetto
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