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Si chiude con un positivo successo la mostra su Joël Stein a Senigallia

Più di 2000 visitatori a Palazzo del Duca, Schiavoni: "Senigallia nei circuiti espositivi internazionali"

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Stefano Schiavoni e Carlo Emanuele BugattiOltre 2000 visite in un mese e mezzo. E’questo il consuntivo che orgogliosamente stilano Comune e il Museo d’arte moderna, dell’informazione e della fotografia di Senigallia (MUSINF) alla chiusura della mostra sull’arte visiva e cinetica di Joël Stein. Una mostra visitata da persone di tutta la regione Marche e non solo. A cui vanno aggiunte le scuole.

"Un buon successo" commenta l’Assessore alla cultura Stefano Schiavoni "per una mostra che mantiene alto il livello delle iniziative culturali a Senigallia. Dopo Ara Guler, possiamo dunque ben dire di essere entrati in un circolo internazionale di esposizioni visto che queste opere passeranno ora alla Basilica Palladiana di Vicenza".

La chiusura dell’esposizione è anche l’occasione per la pubblicazione della monografia sull’artista e teorico, docente all’Università di Parigi, che ha sperimentato fin dagli esordi su movimento, materiali, luce, forme, ma soprattutto su percezione e arte cosiddetta “programmata”. Una monografia di oltre 300 pagine che vede la collaborazione del Museo d’arte contemporanea di Acri e la direzione di Monica Bonollo e Alice Traforti.
L’opera distribuita in Francia è uno dei corredi più importanti sull’arte del ’900 e vede il contributo anche del curatore della mostra Bernard Légé.

"Stein è uno dei maggiori artisti – afferma il diretto del Musinf Carlo Emanuele Bugatti – per l’evoluzione della cosiddetta Op Art o arte visiva (da Optical Art) di cui alcune opere sono custodite anche al Musinf di Senigallia. Il tutto s’inserisce in uno splendido quadro che è anche un omaggio all’artista senigalliese per eccellenza Giacomelli, di cui partiranno tra poco le celebrazioni per il decennale della scomparsa, e che vuole essere una continuazione del lavoro sull’arte visiva e contemporanea che il maestro della fotografia intraprese anche con l’esposizione alla Rocca del 1984".

La prossima iniziativa comunale sull’arte del ’900 sarà quella di incontrare la famiglia del pittore senigalliese Giorgio Ciacci, di cui il Comune conserva alla Nuova GIL diverse opere. Il tutto in vista del completamento della catalogazione (mancano solo i disegni) che darà poi il via ad una serie di mostre.

di Carlo Leone

Carlo Leone
Pubblicato Martedì 30 novembre, 2010 
alle ore 19:15
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