Senigallia: incendio all’oratorio del Portone
Pare dolosa l'origine del fuoco partito da alcune balle di fieno
Martedì 7 settembre, dopo cena, sono andate a fuoco alcune balle di fieno poste di fronte all’oratorio della parrocchia del Portone di via Gramsci, ai lati della strada e davanti al campo di gioco.
A dare l’allarme verso le 22 è stato un uomo residente nella zona accortosi del fuoco mentre stava portando a passeggio il proprio cane. Poco dopo si sono precipitate sul posto due autobotti dei Vigili del Fuoco, chiamati dall’uomo.
Essi sono rimasti a domare il falò, dilagatosi in larga misura, fino alle 1. La lunga durata dell’operazione di spegnimento e la gran quantità di acqua adoperata sono state dovute all’eccessiva compressione del fieno in balle, la quale ha reso difficile il passaggio dell’acqua delle pompe e permesso al fuoco di restare per molto tempo vivo all’interno delle balle.
In seguito la Polizia Municipale ha fatto alcuni accertamenti e sentito i testimoni presenti sul luogo. Alla fine è rimasta bruciata parte della recinzione di metallo ed è stato lambito un pannello elettrico posto in una cabina nell’immediata vicinanza, provocando danni alle componenti elettriche e a fili.
Le balle di fieno erano state adoperate nel corso dei "Giochi Senza Barriere", recentemente conclusi, ed erano state ammassate davanti al campo di gioco in attesa
di essere restituite al legittimo proprietario.
Resta sicura l’ipotesi di incendio doloso. Alcuni residenti avevano notato, negli ultimi
giorni, la presenza di ragazzini muniti di accendino nei dintorni, pronti a dare fuoco non appena se ne fosse presentata l’occasione. Ed è questa, tuttora, la pista seguita per l’incendio doloso di martedì sera.
Da Simone Paolasini
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