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Sport, danza e poesia: i travolgenti Kataklò in scena a Senigallia

Venerdì 15 gennaio il Teatro La Fenice ospita “Play”, omaggio divertente e fantasioso al mondo dello sport

Sergiocasagrande standard

Kataklò - PlayUn omaggio divertente, ironico e poetico al mondo dello sport, una “scossa al cuore e all’anima” (come ha scritto la stampa), cartoline di sport da luoghi e epoche lontane piene di suggestioni. Venerdì 15 gennaio, il Teatro La Fenice di Senigallia ospita “Play”, lavoro dei travolgenti Kataklò Athletic Dance Theatre, compagnia tutta italiana nata nel 1995, fondata e diretta da Giulia Staccioli, che da oltre un decennio riscuote consensi a livello internazionale da un pubblico di tutte le età.

Campionessa di ginnastica ritmica, Giulia Staccioli lascia l’attività agonistica e studia negli Stati Uniti entrando a far parte dei Momix di Moses Pendleton. Da quell’esperienza, elabora nel tempo la sua personale ricerca e il suo personale approccio al teatro fisico, fondando la compagnia dei Kataklò. Tra i progetti di questa artista e atleta sempre portati avanti con i Kataklò, c’è lo spettacolo creato per la cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali di Torino 2006.

Strutturato a quadri, lo spettacolo invece in scena a Senigallia, “Play ha la capacità di attrarre lo spettatore in un incantesimo. Ipnotico. Immaginario. Emozionante. Come certe fiabe. Gli artisti in scena (i bravissimi 8 performer Maria Agatiello, Elisa Bazzocchi, Paolo Benedetti, Eleonora Di Vita, Leonardo Fumarola, Serena Rampon, Marco Ticli e Marco Zanotti) giocano infatti a costruire storie ispirate allo sport. Azioni e ambientazioni sono istantanee sotto l’effetto di ripresa e montaggio. Una corsa irrompe in scena, ruba il silenzio, il buio e il tempo diventano puro ritmo. Intuizioni geniali alludono al mondo acquatico di creature fantastiche che guizzano come sirene immerse in atmosfere lunari. Senza passi falsi due ballerine si fronteggiano. Un duello in punta di fioretto pronto a tirare una stoccata. Le forze in gioco esaltano una ballata beffardamente drammatica.

Le coreografie orchestrano scenari inaspettatamente comici ma anche poeticamente evocativi, sostenuti dalla raffinata colonna sonora, appositamente realizzata dal compositore Ajad.
I costumi di Sara Costantini valorizzano tali coreografie e il disegno luci di Andrea Mostachetti ne coglie ogni riflesso.
Tutti elementi di una spettacolarità che ha raccolto e sta raccogliendo gli entusiasmi di un pubblico vasto e internazionale, di tutte le età.

L’inconfondibile stile muscolare, acrobatico, gioioso, poetico e preciso di questa compagnia rende sempre assolutamente spettacolari i lavori dei Kataklò e questo “Play” si dimostra una coreografia di straordinaria sensibilità artistica. Affascinante la rilettura arguta di oggetti di uso comune: bastoni, palloni, biciclette, occhiali e scarponi da sci. L’ordine delle cose si perde e si ricrea. Una porta da calcio, che incornicia l’azione divertente di un arbitro bizzarro, è l’attrezzo di aggancio per un portiere sospeso a testa in giù. Per i ruoli danzati, Staccioli si è avvalsa della preziosa collaborazione di Jessica Gandini.

“Play” è stato appositamente ideatoper rappresentare l’Italia alle Olimpiadi della Cultura di Pechino 2008 su invito del Ministero della Cultura cinese e con l’alto patrocinio del Ministero per gli Affari esteri, dell’Istituto Italiano di cultura e dell’Ambasciata italiana. “Play” è una produzione Ka srl.

La Stagione unica di teatro, musica e danza 2009-2010 di Senigallia è realizzata dal Comune di Senigallia (Assessorato alla Cultura), in collaborazione con Amat e Ente Concerti di Pesaro (cartellone musicale a cura del Maestro Federico Mondelci). La Biglietteria del Teatro La Fenice è aperta nei giorni giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 16,30 alle 20,30. Stesso orario sarà osservato il giorno prima e il giorno stesso dello spettacolo nel caso dei serali.

Kataklò - PlayInfo 071.7930842 – 335.1776042 – www.fenicesenigallia.it

La produzione di “Play” è della Ka srl
Ideazione e regia: Giulia Staccioli
Coreografie: Giulia Staccioli e Jessica Gandini
Musiche Originali: Ajad
Costumi: Sara Costantini
Disegno Luci: Andrea Mostachetti
Realizzazione costumi: Antonio Oliver e Caterina Rizzo
Realizzazione attrezzeria scenica: Francesco Caggianese, Gianni Gangai
Si ringrazia Converse per le calzature

Informazioni di biglietteria

I posti di primo settore al Teatro La Fenice costano 23 euro. E’ prevista la riduzione a 18 euro in base all’età (meno di 25 anni e più di 65) e per i soci Coop. Biglietto ridotto a 10 euro per gli studenti delle Scuole. Sono previsti Carnet e biglietti ridotti in diverse modalità. Il Carnet all’intera Stagione Teatrale costa 135 euro (singolo biglietto euro 15); Carnet di 4 ingressi a 66 euro (biglietto ridotto a euro 16,50); Carnet di 3 ingressi a 57 euro (biglietto ridotto a 19 euro).

I posti di secondo settore al Teatro La Fenice costano 20 euro. Con possibilità di riduzione a 15 euro in base all’età (meno di 25 anni e più di 65), e per i soci Coop. Ridotto a 10 euro per gli studenti delle Scuole. Il Carnet all’intera Stagione Teatrale costa 112,50 euro (singolo biglietto euro 12,50); il Carnet con 4 ingressi costa 54 euro (biglietto ridotto a euro 13,50); Carnet di 3 ingressi a 48 euro (biglietto ridotto a 19 euro).

I posti di terzo settore hanno un prezzo unico di 13 euro.

GIULIA STACCIOLI e KATAKLÒ

Giulia Staccioli, coreografa e regista, fonda nel 1995 la compagnia di teatro-danza Kataklò Athletic Dance Theatre e da allora ne è direttore artistico. Campionessa di ginnastica ritmica (Los Angeles 84 e Seoul 88), terminata l’attività agonistica si sposta a New York per studiare agli Alvin Ailey Studios e afferma le sue qualità di interprete entrando nella compagnia americana Momix dove sperimenta e cresce per tre anni sotto la guida di Moses Pendleton. Attraverso questa esperienza, inizia a delineare il progetto Kataklò sviluppando fin dall’inizio un tratto coreografico assolutamente peculiare, basato sullo studio approfondito del gesto e del linguaggio corporeo in tutte le sue forme. Delinea quindi un nuovo approccio a quello che viene internazionalmente definito phyisical theatre, ottenendo ampi riconoscimenti di pubblico e di critica. Per l’attività artistica svolta riceve premi prestigiosi e viene spesso chiamata a collaborare in eventi di enorme rilievo. Per la cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali di Torino 2006 progetta appositamente l’imponente struttura dei cinque cerchi, icona dei Giochi e omaggio allo Spirito Olimpico. Per il 60nnale dell’ARS (Assemblea Regionale Siciliana) crea la coreografia Luci e Ombre, presentata sulla parete del Palazzo dei Normanni di fronte al Presidente Napolitano nel giugno 2007. La sua creatività è la spinta propulsiva di Kataklò, compagnia stabile e indipendente che da oltre dieci anni si esibisce con successo. Una risposta alle grandi produzioni, un’alternativa che dimostra come in Italia esista una realtà legata alla danza che con spettacoli autoprodotti riempie i teatri di tutto il mondo. Lo stile di Kataklò si basa sin dagli esordi sull’alta preparazione atletica, oltre che su una notevole tecnica di danza, di tutti gli interpreti. Per entrare a pieno titolo in compagnia è necessario avere doti di versatilità e seguire un impegnativo training che può durare da sei mesi a un anno. Il percorso di studio e le prove dei danzatori del cast hanno luogo ogni giorno, dalle sei alle otto ore, in un ampio spazio alle porte di Milano. Il processo creativo di Giulia Staccioli, assistita dal 2006 da Jessica Gandini sia nella direzione artistica che nello sviluppo dell’ideazione coreografica, si basa sulla guida dei danzatori in un percorso di partecipazione attiva alla realizzazione della coreografia. Lo sviluppo dell’idea artistica avviene attraverso intere sessioni e periodi d’improvvisazione, sollecitando la capacità di sperimentare e di inventare di ogni performer. Kataklò è un work in progress che sempre genera idee innovative e collaborazioni stimolanti. Una filosofia di vita. La compagnia Kataklò è riconosciuta in campo internazionale per l’alto valore artistico e per la sorprendente spettacolarità delle sue produzioni. Oggi ha in repertorio cinque produzioni originali rappresentate in tutto il mondo: Indiscipline (1996), Kataklopolis (1999), Up (2002), Livingston (2005), Play (2008). A una consolidata esperienza nella creazione di eventi speciali si aggiungono le partecipazioni a prestigiose ricorrenze sportive e culturali e a trasmissioni televisive. Fra le importanti manifestazioni in cui la compagnia si è esibita: la rappresentazione di fronte a Papa Giovanni Paolo II in Piazza San Pietro per la XVIII Giornata Mondiale della Gioventù (2003), le Olimpiadi di Sydney (2000), la cerimonia di apertura dei Giochi olimpici di Torino 2006, il Fringe Festival di Edimburgo (2006 e 2009), il Capodanno di Hong Kong (2007), il 60nnale dell’ARS (2007), le Olimpiadi della Cultura a Pechino 2008 in rappresentanza dell’Italia su invito del Ministero della Cultura cinese e del Comitato olimpico di Beijing e con l’alto patrocinio del Ministero per gli Affari esteri, dell’Istituto italiano di cultura e dell’Ambasciata italiana.

Alessandro Piccinini
Pubblicato Mercoledì 13 gennaio, 2010 
alle ore 14:55
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