Appena tre minuti e la Vigor consegna alla Maceratese quel che le era rimasto dipiù prezioso, l’imbattibilità del campo. Tanto basta alla leader, che dopo quella fiammata può vivere di rendita, incassando gli attacchi di una Vigor apprezzabile per impegno, ma mai in grado di far soffrire l’avversaria. Il fatto è che senza Figueroa i rossoblù appaiono in perenne cerca d’autore sul fronte avanzato.
D’accordo: seppure non si sia assistito a un match esaltante, la Vigor il pari l’avrebbe meritato. Ma sembrano affiorare giusto adesso i guai che quell’esaltante filotto di vittorie aveva mimetizzato. Vediamo la sequenza del gol: Loreti perde palla e la Maceratese si trova davanti il niente o quasi, per Bucci è un gioco da ragazzi assistere Pezzoli, per quest’ultimo è ancora più facile battere Moroni in uscita. Era successa la stessa cosa a Jesi. Per la manovra rossoblù Loreti è un punto di riferimento, gioca a ogni match decine di palloni, e non riusciamo a capire per quale arcano mistero se perde palla la Vigor finisce presa d’infilata.Questa circostanza di per sé banale finirà per impegnare parecchio Giuliani in chiave tattica, perché è scontato che Loreti continuerà a giocare decine di palloni anche nelle prossime gare ed è altrettanto naturale che, non essendo Nembo Kid, ne possa perdere qualcuno.
Detto questo, registriamo le opportunità esibite dalla Vigor nel prosieguo della contesa: 29′, dribbling di Pandolfi su Jonnni, cuoio di taglio basso a centro area, Albaneni esce e controlla in tuffo; 35′, da Loreti a Madau e da questi a Pandolfi, grande sventola che impegna Albanesi in due tempi (nessun vigorino pronto al tap-in); 38′, ancora Loreti per Pandolfi sberla, Albanesi in angolo; 49 sugli sviluppi d’un calcio piazzato di Madau il cuoio finisce tra piedi di Bertozzini che spara, il portiere maceratese respinge: 62′, semirovesciata di Pandolfi fuori d’un palmo; 75′, schema vigorino su punizione, chiuso da Madau con una soluzione imprecisa.Sul versante ospite, gol a parte, da registrare (80′) un’egregia manovra Oriente-Crocetti, con grande conclusione di quest’ultimo e ringhíosa risposta di Moroni. Il resto sta nei numeri abissale + 17 dalla concorrenza mai una sconfitta subita. Dopo la serie D ormai in cassaforte, occhio a quei grandi record dell’Eccellenza che potrebbero essere frantumati da questa insuperabile Maceratese.

di Raoul Mancinelli
dal Corriere Adriatico