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Uno studio ed un ricordo del conte Adolfo Gherardi Benigni

Sabato 29 gennaio all'Auditorium San Rocco di Senigallia

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"Il sepolcro del conte: un ricordo d’Adolfo Gherardi Benigni": è questo il titolo di una ricerca, edita dall’Amministrazione Comunale e svolta da Piero Maria Benedetti, che sarà illustrata presso l’Auditorium di San Rocco sabato 29 gennaio, alle ore 17,30.A introdurre la serata sarà l’Assessore comunale alla Cultura, Alfio Albani, mentre in seguito vi sarà anche una relazione dell’Assessore comunale ai Lavori Pubblici, Maurizio Mangialardi, che illustrerà il progetto per il restauro del monumento situato nel cimitero maggiore "Le Grazie". Questa opera fu realizzata nei primi anni del secolo scorso da Elmo Palazzi, di Città di Castello, il cui progetto prevalse su quello degli altri quaranta artisti che risposero a un apposito bando nazionale di concorso indetto dall’Amministrazione Comunale del tempo.
L’intento era quello di rendere il dovuto omaggio in questo modo a un illustre cittadino, morto giovanissimo, che designò il Comune di Senigallia erede universale del suo cospicuo patrimonio per agevolare gli studenti più meritevoli ma che versavano in disagiate condizioni economiche. Unica eccezione alla donazione furono gli universitari di medicina, poiché egli aveva imputato proprio alla classe medica la sua prematura morte.
Alla serata del 29 gennaio parteciperà anche il prof. Vittorio Luzietti, che parlerà della scultura di Elmo Palazzi nel panorama artistico del ‘900 italiano. Nell’occasione sono stati invitati quei senigalliesi, ancora viventi, che nel secolo d’attività dell’Opera Pia Gherardi, destinata alla gestione patrimoniale del lascito, hanno beneficiato delle borse di studio erogate dal predetto Ente.
La manifestazione ha registrato l’adesione della prof. Eliana Pirazzoli di Città di Castello e del prof. Giacomo Pirazzoli di Perugia, quest’ultimo impegnato presso l’Accademia delle Arti di Firenze, poiché essi sono legati da vincoli di parentela con Elmo Palazzi, il quale ha al suo attivo una delle statue allegoriche delle regioni italiane che fanno corona al monumento situato a Roma e dedicato a Vittorio Emanuele II.
Da parte sua, l’autore illustrerà la propria ricerca che si è basata sull’archivio della famiglia Gherardi-Benigni e su quello dell’omonima Opera Pia, che di recente sono stati riordinati per essere inseriti tra il prezioso materiale presente nella Biblioteca Comunale "Antonelliana".

Comune di Senigallia
Pubblicato Mercoledì 19 gennaio, 2005 
alle ore 9:45
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