Che cosa succede quando un talento del pianoforte incontra la musica di Chopin, autore che proprio nel pianoforte trovò il migliore mezzo d’espressione dei propri sentimenti? Lo scopriremo questa sera venerdì 3 dicembre al Teatro della Fortuna alle ore 21.15, con il concerto dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese e del giovane e talentuoso pianista rumeno Herbert Schuch, diretti dal maestro Marco Zuccarini, ospiti della Stagione Concertistica organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Fano con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la Fondazione Cassa di Risparmio di Fano, direttore artistico Fabrizio Festa.
Venticinque anni di cui venti dedicati al pianoforte, Herbert Schuch, nato in Romania ma dal 1988 in Germania, è il vincitore del prestigioso Concorso Pianistico Casagrande di Terni di quest’anno, "l’edizione più bella dei recenti anni – come ha dichiarato Dario De Rosa, direttore artistico del Concorso – che ha laureato un talento, un pianista maturo, che ha dato prova di sé fin dalla prima esecuzione". A lui il compito di aprire la serata fanese con l’esecuzione del Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 op. 21 di Fryderyk Chopin, un’opera dai forti accenti drammatici caratterizzata da due temi portanti, ardente e fastoso il primo, più sentimentale l’altro ma ornato in maniera virtuosistica, terreno su cui si scontrano e si confrontano il solista e l’orchestra. Con Chopin la storia del pianoforte giunge ad un fondamentale punto di svolta, facendo di questo strumento il maggior confidente, il compagno di una vita.
Il concerto prosegue con due bellissime pagine. L’Ouverture "“nello stile italiano" in do maggiore D 591 di Franz Schubert, un gustoso omaggio alla sfrenata passione per Rossini che in quel periodo imperversava a Vienna; una composizione con cui l’autore austriaco volle pagare un proprio gioioso pedaggio della sua ispirazione allo spirito seducente di questa musica dal carattere leggero e gaio. Ultimo brano in programma la suite dal balletto Pulcinella di Igor Stravinskij, piccolo capolavoro che si fonda sulla ripresa e sulla rielaborazione di musiche del Settecento e che segna il debutto dello stile neoclassico del suo autore e allo stesso tempo ne conferma l’attaccamento al teatro delle maschere e il forte interesse per la musica e la cultura latine.L’Orchestra Sinfonica Abruzzese ha guadagnato, in venticinque anni di attività, un’importante considerazione tra le principali strutture di produzione musicale, tenendo oltre duemila concerti e raggiungendo un rilevante livello artistico. Sul podio Marco Zuccarini, direttore d’orchestra di fama internazionale, fondatore dell’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza e docente di musica da camera al Conservatorio Casella di L’Aquila.
dall’Ufficio Stampa Teatro della Fortuna