L’Associazione “PROGETTO OSTRA” invita i lettori ad intervenire all’incontro, organizzato in collaborazione con Movimento per la Vita, Centro di Aiuto alla Vita, INER-Italia, Consultorio Familiare UCIPEM, A.Ge.- Associazione Genitori, UCIIM – Unione Cattolica Insegnanti Medi, che si terrà ad Ostra SABATO 4 DICEMBRE alle ore 18.00 presso la sede dell’associazione in via Gramsci, 44 sul tema “A PROPOSITO DI PROCREAZIONE ASSISTITA” regolata dalla legge 40/04, alla presenza di medici ed esperti (interverranno la Dott.sa Emanuela Lulli medico Specialista in Ostetricia e Ginecologia ed il Dott. Paolo Marchionni medico Specialista in Medicina Legale).
Questa legge consente l’accesso alle tecniche di procreazione assistita alle coppie di adulti, di sesso diverso, coniugate o conviventi, in età potenzialmente fertile, dopo che sia stata accertata l’impossibilità a generare. Riconosce al nascituro diritti inalienabili, considerandolo un soggetto, almeno di pari valore rispetto ai genitori.Sappiamo quanto sia delicata la questione, quali sentimenti faccia vibrare, quante speranze vengano affidate al progresso scientifico. Con grande rispetto pensiamo al dolore di molte coppie. Ma non possiamo trovarci d’accordo con chi, in nome della libertà di coscienza, considera tutto lecito, solo perché possibile. Non ci piegheremo mai a considerare un embrione “materiale da laboratorio”, da maneggiare, investigare, selezionare e poi gettare via.E non riusciamo a spiegarci perché mai tutto ciò che riguarda la vita, dal suo inizio al suo compimento, venga ritenuto “sfera personale”, nella quale ciascuno ha la sovrana anarchia di decidere ciò che meglio crede, ciò che più gli conviene. “Anatema sit” alle regole, che ledono oltraggiosamente la libertà individuale!.
Crediamo che la vita sia un dono, da accogliere, custodire, desiderare: anche da pretendere? E’ davvero un diritto volere un figlio ad ogni costo? O il desiderio di maternità e paternità, scritto nel profondo del cuore umano, può forse realizzarsi, rivolgendo lo sguardo a chi c’è già, ma è solo?
La libertà di coscienza è un valore sacrosanto, ma per essere veramente libera la coscienza deve essere formata, ha bisogno di valori che la nutrano, esaltandone la splendida dignità. Altrimenti la libertà che brandisce è solo una delle tante maschere sotto cui si celano gli aguzzini della personalità e del pensiero.
Abbiamo voglia di saperne di più, per scegliere, per capire.
L’Associazione “Progetto Ostra”