Sarà Claudio Coccoluto a chiudere il trittico interamente dedicato ai dj’s che hanno imposto la tendenza negli ultimi anni nel mondo della notte. Dopo Ralf e Joe T. Vannelli alla consolle del Miu di Marotta ci sarà Claudio Coccoluto considerato, non a caso proprio con Vannelli, uno dei massimi rappresentanti dell’house “made in Italy” all’estero. E’ il dj italiano più richiesto nei nostri club ed anche, “primato” che in pochi possono vantare, colui che vanta più apparizioni false nelle pseudo feste che non lo vedono affatto protagonista. Claudio Coccoluto ha 34 anni, ha cominciato a fare il dj per hobby a 13 anni. Le sue prime esperienze sono al Seven Up di Formia nel 1980. Nel 1985 interrompe gli studi per dedicarsi professionalmente al mixaggio. All’ epoca suonava all’ Hysteria accanto a Marco Trani. Oggi lavora in tutto il mondo. Non sono passate inosservate le sue performance al Pussy Galores nella discoteca le Cinema di Milano, in pratica le prime one night nel 1990. Il suo nome è passato per il Peter Pan di Riccione, l’ Ecu di Rimini e lo Zen di Sperlonga. E’ dj resident al Queen di Parigi, in Italia alla discoteca Mazoom. Quale la differenza per Coccoluto nell’atteggiamento tra i produttori di musica britannici e quelli italiani? “In Italia – afferma il dj – i produttori e i proprietari di club considerano la musica come merce e non come cultura. La musica underground nasce come fenomeno d’avanguardia, fuori dal business. Suonare nel Regno Unito mi eccita sempre e mi da nuove idee su cui lavorare quando faccio ritorno in Italia. Per quello che mi riguarda, underground è un modo di pensare la musica ai confini del business, che non appartiene all’industria musicale. Per me la vera missione del dj è porsi positivamente tra quello che la gente vuole sentire e quello che l’ industria musicale vuole propinare. Le tendenze per me sono insite in quello che ho già detto: la tendenza è proprio la novità, la sperimentazione”.
Il sabato Miu ospita anche resident dj’s nelle sale sotto le stelle..
La domenica sera musica ’70/’80 e la migliore selezione della musica latina.
Miu è anche ristorante (per prenotazioni 335-5769917 oppure www.miu-miu.it).
Insomma Miu J’ adore…