Barzetti, ruggito da finale 64-59
L'Oikos parte a razzo poi il recupero di Senigallia: finale palpitante
A 365 giorni di distanza la Barzetti è di nuovo lì. Domenica prossima il primo atto della finalissima per la promozione in B 1 contro il Fidenza che ieri faceva da spettatrice dopo aver chiuso sul 2-0 la serie contro Venezia. Al termine di 40′ intensi di una partita non bellissima tecnicamente ma agonisticamente entusiasmante, i biancorossi hanno superato un coriaceo Fossombrone che pur rincorrendo per oltre tre quarti di gioco nel finale ha creato qualche difficoltà ai biancorossi. Si parte con Paiìalunga, Minelli, Filippetti, Panichi e Del Cadia per Senigallia e con i soliti Mazzi, Paparella, Muyango, Ceper e Puleo per coach Giordani. Gli spalti del palas di via Capanna sono gremiti e con numerosi personaggi illustri (molti esponenti dell’amministrazione comunale di Senigallia e numerosi addetti ai lavori fra i quali Ario Costa e Alessio Baldinelli). Dopo soli 59″ sullo 0-2, su una penetrazione Muyango si infortuna ad un ginocchio: guarderà l’intera partita dalla barella. Grave perdita per l’Oikos. I ragazzi di Badioli sentono la pressione, Ceper dall’ altra parte porta i suoi sul +5 (2-7). Ci pensa “Chief” Del Cadia a ricucire lo strappo con un canestro da sotto e una bomba. Palasport in fibrillazione: le maglie difensive dei senigalliesi sono sempre più strette e Fossombrone comincia a soffrire. Il primo quarto si chiude con i padroni di casa sul +4 e i lunghi dell’Oikos già carichi di falli. Nella seconda frazione Badioli prova a giostrare i suoi uomini ed alterna le difese a uomo e a zona 2-3. Filippetti trova buone soluzioni in attacco come Corsini – bella risposta dopo una fase poco buona- e determinante con le sue penetrazioni ed arresti e tiro. Nel terzo quarto i biancorossi prendono in mano le redini dell’incontro. Un coast to coast di Cristian Corsini concluso con un canestro da 3 punti, spinge la Barzetti sul +16. Il punteggio è molto basso segno della tensione emotiva che regna in campo.L’Oikos comunque è lì; Paparella ruba palla in contropiede e un canestro di Puleo riportano i biancoverdi a-12. Immediato è il time out di Badioli. Al rientro in campo è di nuovo la Barzetti a sprintare fino a raggiungere il massimo vantaggio (+18). Il Fossombrone sembra sulle gambe, per di pìù ha anche perso per cinque falli Ceper. A quel punto, complice anche qualche segnale di stanchezza e un calo di tensione, la Barzetti comincia a gestire il divario. Il gap comincia a ridursi: -10 al 36′, – 6 (63-57) a l’08” dalla sirena grazie ad una bomba di Paparella che nel frattempo si è caricato sulle sue spalle l’intera squadra. Filippetti è di nuovo decisivo portando la Barzetti sul +8 a 47′ dal termine. I ragazzi di Giordani le tentano di tutte per tornare in partita ma è troppo tardi. Può cominciare il cin-cin della Barzetti. E domenica al palasport non sarà derby, ma sarà finalissima.
di Lorenzo Ciarloni

























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