Come Giovani Democratici, non potevamo che aderire e fare eco all’iniziativa promossa da Amnesty International#3ANNISENZAGIULIO, a Senigallia organizzata dalla Scuola di Pace “V. Buccelletti” e che ha visto la partecipazione di numerosi cittadini.

Ricercatore, impegnato e appassionato del suo studio, del suo lavoro. La storia di Giulio Regeni ci tocca tutti da vicino perché è impossibile non vedere in lui l’amico brillante, il fratello studioso, il figlio amato. Figlio dell’Italia migliore, perché esempio di meritocrazia e impegno sociale, come testimoniano i suoi articoli e le sue ricerche sui movimenti sindacali egiziani. A tre anni dalla scomparsa siamo di nuovo ad accendere candele, per fare luce dove altri provano a mantenere il buio. E come quella di Giulio, vengono tenute nell’oscurità le storie di altre centinaia di persone rapite, torturate e uccise, sotto l’ombra dell’attuale governo egiziano.

Le difficoltà nell’accertamento della verità, nel fare giustizia, sembrano far trasparire in filigrana il mantenimento di delicati equilibri diplomatici. Questo, forse, dà la più significativa cifra del nostro tempo: il mettere su i due piatti della stessa bilancia i -forti- interessi economici e la dignità della vita umana. Come giovanile di un partito abbiamo deciso di partecipare perché è su questo piano che dovrebbe tornare a muoversi la politica, che non è e non può essere sempre l’arte, o il mestiere, del compromesso. Bisogna dire, affermare e imporre la regola che certe idee, principi e valori vengono prima di altri. La vita umana e la sua dignità sono in cima a questa lista.

Damiano Priante – Giovani Democratici Senigallia