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Il vicepresidente dell’Europarlamento Pittella a Senigallia

L'on.: "A Bruxelles solo gente competente". Presentato il progetto 'Laboratorio Democratico'

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L'on. Gianni Pittella nella sede PD di Senigallia

Si è svolto presso la sede cittadina del PD senigalliese l’incontro con il vicepresidente del Parlamento Europeo, on. Gianni Pittella. Un intervento importante e un dibattito attento sulle tematiche europee che da anni interessano il sistema Italia e la città di Senigallia ma che, spesso, vengono trattate con superficialità o viste come “distanti”.

Proprio questa distanza dall’ottica europea ed europeista ha spinto l’on. Pittella a presentare un progetto politico, “Laboratorio Democratico“, che possa cercare di convogliare idee e proposte su temi d’importanza fondamentale per la sopravvivenza dell’Europa stessa e sull’approccio che l’Italia dovrebbe – o potrebbe – avere verso l’unione europea. Un laboratorio che non deve essere una nuova corrente interna al Partito Democratico ma, anzi, un raccoglitore che possa unire il PD e portare all’attenzione dei vertici alcune tematiche europeiste (sollecitate anche dai non iscritti) su cui elaborare proposte condivise.

Una di queste tematiche è come l’Italia deve porsi in Europa. Innanzitutto – dice Pittella – chi si candida per andare a Bruxelles deve capire che questo potrebbe essere il suo lavoro per la durata del mandato, ovvero per 5 anni, e non un passatempo nell’attesa di ricoprire altri ruoli in Italia. “L’Europa non è il cimitero degli elefanti”, ovvero, non devono andarci i trombati della politica italiana, come spesso accade. E a maggio 2014 si terranno proprio le elezioni politiche europee.

Sulle strategie europee intraprese dall’Italia, favorevole è il parere di Pittella sulla Macroregione Adriatico-Ionica: un’idea visionaria all’origine, secondo l’europarlamentare, ma vincente, che spinge a guardare oltre il proprio “cortile”.
Ma anche la segreteria del Partito Democratico è al centro delle attenzioni, tanto che Renzi ottiene il sostegno di Pittella: “Dobbiamo avere fiducia in Renzi e iniziare a discutere sui temi e sulle proposte piuttosto che sulle persone. Lo stesso dobbiamo fare anche in occasione dei congressi regionali“.

L’incontro è stato salutato dal consigliere comunale, delegato alle politiche per l’Unione Europea, di Senigallia, Dario Romano. Oltre a portare il saluto del sindaco, Romano ha voluto commentare sostenendo che quella suggerita da Pittella è la “direzione auspicabile per intraprendere strategie europee che diano risposte concrete al Paese su temi che interessano il nostro sistema, come le politiche agricole o le direttive comunitarie (vd. Bolkestein). Ma per presentarsi in Europa dobbiamo essere realmente convinti che la preparazione, ognuno sui temi specifici che gli competono, è obbligatoria per evitare di mandare a Bruxelles persone che non sanno perché sono lì. Certo, dell’Europa attuale sono diversi gli aspetti da modificare, partendo proprio dalla struttura, per evitare che gli sforzi fatti finora vadano vanificati e l’unione si sgretoli. L’antieuropeismo si combatte con gente preparata e proposte serie“.

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