SenigalliaNotizie.it
Versione ottimizzata per la stampa

Lara Ricciatti di Sel: “Senigallia dimostra che con la cultura si può mangiare”

La candidata alla Camera loda le eccellenze locali e ricorda: "la precarietà non può essere uno stile di vita"

2.296 Letture
commenti
Lara Ricciatti ospite di Sel Senigallia

Si è svolto martedì 19 febbraio l’incontro con la candidata Sel per la Camera, vincitrice delle primarie Sel Marche, Lara Ricciatti su giovani e lavoro dal titolo “La precarietà non è uno stile di vita“.


Presso il Centro Sociale Saline erano presenti numerosi cittadini, rappresentanze politiche della sinistra di governo della città, sociali quali la Cgil e movimenti con alcune componenti dei Precari United, dando all’incontro un momento importante di dialogo sulla questione sociale che vede le fasce più deboli colpite dalla crisi economica e dalla precarietà del mondo lavorativo.
Lara Ricciatti, 27 anni, specializzanda in Relazioni e Cooperazione Internazionale presso l’Università di Urbino, ha sempre affiancato allo studio lavori stagionali e precari: “4000 persone hanno perso la speranza nella nostra Regione, non cercano lavoro. Ragazzi laureati e con Master non trovano possibilità di lavoro nel nostro territorio attualmente. Per realizzare i nostri sogni di giovani è fondamentale studiare.

Personalmente ho studiato lavorando nel guardaroba di una discoteca e ho trascorso sei mesi a Bruxelles, tra febbraio e luglio del 2012, per condurre ricerche per la mia tesi di laurea sulla governance europea. In Europa ci vedono come una grande risorsa, quelli con più cultura e non capiscono perché il nostro Paese ci lasci andare così regalandoci all’estero. Mi avevano a Bruxelles offerto subito un lavoro di 6 mesi da 1800 euro ma sono tornata per finire il mio impegno universitario, lo dovevo ai miei genitori dopo i loro sacrifici per farmi studiare, e continuare quello politico. Alle primarie ho fortemente voluto portare la questione dei precari e dei giovani nella sinistra di governo in modo che questo Paese possa cambiare“.

68mila i neolaureati che hanno abbandonato l’Italia in cerca di opportunità lavorative all’estero, “un’emorragia da fermare – ha detto Lara – è importante che il centrosinistra vinca le elezioni per i giovani in fila ai job center e quelli a cui gli manca il diritto di studiare perché il ministro Profumo gli ha tagliato borse di studio che gli spettavano di diritto“.

Le proposte: investire in lavoro e formazione con 50 miliardi subito in modo da dare risorse alle famiglie e creare occupazione, diritti sul lavoro per le donne e abolizione dei licenziamenti in bianco, reddito minimo garantito di 600 euro, restituzione dell’art. 18 e abolizione riforma Sacconi art.8, accesso al credito alle Pmi e finanziamento ai giovani che vogliono avviare un’impresa come avviene in Europa (start up).

Parlando di Senigallia Lara Ricciatti sottolinea le eccellenze quali il Summer Jamboree e tutti i marchi che caratterizzano gli eventi culturali della stagione estiva come esempi che “con la cultura si mangia“.

Non siamo tutti uguali – conclude Lara – come dicono i grillini. Noi siamo la sinistra di governo che cambierà le cose, alternativi al modello Marche Pd-Udc, spada di Damocle sui giovani e sanità, e alternativi a chi ci vuole come la generazione che se ne deve andare da questo Paese”.

Commenti
Ci sono 5 commenti
Lucia Mazzoli 2013-02-21 10:05:53
Brava Lara: preparata, seria, piena di idee e immersa nella concretezza della vita. Rappresenti la fatica di migliaia di giovani e di donne che agli slogan preferiscono l'impegno quotidiano per sé e per gli altri.
pie 2013-02-21 15:16:49
Ma la realta e un altra cosa!!!
Massimiliano Magrini 2013-02-21 21:59:05
e si infatti la realtà è quella che viviamo ora... sicuramente sarà meglio, almeno è una di noi...
jack 2013-03-04 09:52:17
sì sì, intanto con le belle parole s'è presa il vitalizio...
Antonio 2013-03-04 10:28:54
Summer jamboree cultura? A me pare una SAGRA di balli e di mercatini! A parte questo, il "summer" secondo me non può essere considerata un'eccellenza nostrana, non fa parte neanche della cultura marchigiana!!! È la rievocazione dello stile di vita degli statunitensi negli anni '50...alla faccia del prodotto tipico locale!!!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!


Scarica l'app di Senigallia Notizie per AndroidScarica l'app di Senigallia Notizie per iOS

Partecipa a Una Foto al Giorno





Cronaca
Politica
Cultura e Spettacoli
Sport
Economia
Associazioni
Fuori dalle Mura