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“Dissesto idrogeologico e opere bloccate dal furore ideologico ambientalista”

Ciccioli (FDI) annucia: "Se ne parlerà a Senigallia l'11 novembre alle 16:30 con Francesco Giubilei, autore di un libro sul tema"

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Onoranze Funebri F.lli Costantini
Persentazione libro di Francesco Giubilei a Senigallia

“Gli eventi atmosferici di questi mesi tra alluvioni, grandinate e incendi rendono evidente non solo l’importanza di aumentare gli investimenti in prevenzione, ma anche la necessità di opere e infrastrutture per contrastare il dissesto idrogeologico e mitigare le conseguenze dei fenomeni meteorologici avversi. E anche nelle Marche, nostro malgrado, abbiamo fatto i conti con queste situazioni, pagando anche un tributo di vite umane inaccettabile”.

Con queste parole, il capogruppo in consiglio regionale di Fdi, Carlo Ciccioli, annuncia l’iniziativa di Fratelli d’Italia che si svolgerà sabato 11 novembre alle 16:30 a Senigallia, nella sala del Consiglio comunale. Si tratta della presentazione del libro “I disastri dell’ambientalismo ideologico. Tra mancata prevenzione e no a tutto” di Francesco Giubilei, docente universitario e presidente dell’associazione Nazione Futura.

Persentazione libro di Francesco Giubilei a SenigalliaAutore del libro che concluderà l’appuntamento al quale parteciperanno il deputato di FdI, componente della commissione Ambiente della Camera, on. Stefano Benvenuti Gostoli; l’assessore regionale al Bilancio, Goffredo Brandoni; i consiglieri regionali di Fdi Marco Ausili e Carlo Ciccioli (capogruppo); il sindaco di Senigallia, Massimo Olivetti; il presidente del consiglio comunale e il presidente della commissione comunale Bilancio di Senigallia, rispettivamente Massimo Bello e Marcello Liverani.

All’iniziativa sono stati invitati tutti i Sindaci dei Comuni della Valle del Misa e del Nevola, territori interessati dall’alluvione del settembre 2022.

“Si tratta di un appuntamento molto importante nel quale si evidenzierà come, spesso e volentieri, vitali ed importantissime opere strategiche – come dighe, argini, bacini, vasche di laminazione, necessari per prevenire disastri naturali – siano osteggiate e addirittura bloccate in nome di ideologie ambientaliste del no a tutto, come evidenzia l’autore del libro, Francesco Giubilei”, conclude Ciccioli.

In una recente intervista, 28 luglio 2023, Giubilei presentando il suo ultimo libro ha anticipato alcuni argomenti. “C’è un termine per definire chi si oppone alla costruzione delle opere necessarie in ambito ambientale ed è Nimby che si può tradurre con ‘non nel mio giardino’. E questo si traduce con una moltitudine di soggetti che contestano la costruzione di opere e infrastrutture: cittadini, enti locali, rappresentanze politiche, associazioni ambientaliste, associazioni di categoria e i sindacati. Nel report ‘Manutenzione Italia: azioni per l’Italia sicura’ realizzato dall’Anbi, l’associazione nazionale per la gestione dei bacini idrici, vi sono numerosi esempi di opere bloccate: fiume Sacco nel Lazio; Diga di Valsessera in Piemonte; fiume Misa nelle Marche. Dal 1986 si discute di creare attorno al fiume quattro aree di laminazione mentre avvengono ciclicamente esondazioni che creano enormi danni. Oltre al danno della mancata costruzione di infrastrutture necessarie per il territorio, c’è anche la beffa di centinaia di milioni di euro spesi dai contribuenti per opere che non hanno mai visto la luce. È il costo dell’ambientalismo ideologico”, si concludeva l’intervista di Francesco Giubilei.

da Carlo Ciccioli
Capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche

Commenti
Ci sono 4 commenti
Glauco G. 2023-11-10 09:17:13
Secondo me, il problema non è il "NO a prescindere" degli ambientalisti e/o comitati...quello è sempre esistito..esistevano i "comitati" anche quando hanno realizzato l'autostrada del sole (giudicandola inutile)...questo fa capire tutto della mentalità del NO...il problema è che ieri lo leggevi in 1 o 2 giornali..oggi ci fanno i servizi Le Iene oppure Rerport...e questo toglie voti....oggi si da importanza a quello che dicono..oggi la ragazzina di turno...guarda/ascolta quello che dicono le perone su tik tok e poi va in televisione di fronte al ministro...ecco il problema...la consapevolezza che "se fai poi te ne vai"...ecco il problema...servono "politici" con le p....le che agiscano contro i NO ...che non devono avere bisogno di andare in TV per confrontarsi con i ragazzini che fino a 3 giorni prima giocavano nel giardino sotto casa...consapevoli di perdere voti e di essere criticati ........bisogna che torniamo a criticare i politici in base alle nostre idee ma lascinadoli immuni da pregiudizi politici ambientali ecc...devono lavorare contro l'ignoranza del No e sascoltre quando il No ha un vero valore..difficile? fai il politico non il panettiere (con tutto il rispetto per i panettieri ovviamente). Per questo oggi si ha tanta rabbia quando il "panettiere" si trasforma in politico e viene portato ai vertici comunali, regionali oppure statatali solo per una moda del momento o cose simili (sono anni e anni che è così..per me ovviamente...coinvolge sia la sx che la dx..SEMPRE....pure ora).
barbara51 2023-11-11 22:43:02
Certo che fino a quando un branco di str0n2tti analfabeti vengono trattati come interlocutori e messi a confronto alla pari con gente che studia queste tematiche da 30 anni, dobbiamo renderci conto che non abbiamo alcun futuro.
miguel2 2023-11-13 14:55:07
Un articolo tragicomico, sono proprio arrivati alla frutta! Adesso voglio incolpare gli ambientalisti e i comitati per le loro mancanze, ancora non hanno nemmeno capito che questi fenomeni derivano proprio da questa mentalità di non rispetto e distruzione del territorio. L’ultima volta l’allora Sindaco Mangialardi disse che non era stata colpa sua ma del fiume, questi vogliono farci credere che un comitato ha fermato per 30 anni i lavori di manutenzione! Quando piove e Senigallia puntualmente si allaga perché i tombini sono tutti ostruiti di chi è la colpa delle foglie? Del comitato contro la raccolta delle foglie?
Questa è la gente che ci governa, siamo fottuti!
Glauco G. 2023-11-14 12:25:10
@miguel2 non credo sia quello il punto del discorso...non credo che lo sia quello di puntare il dito sugli ambientalisti ma quello di far capire che gli "ambientalisti" alcune volte sono SOLO uno ostacolo e non una risorsa...vuoi un esempio molto "semplice"? hanno bloccato per 2 volte l'abbattimento degli alberi facendo ricorso 2 volte al TAR (tutti e due i ricorsi sono stati persi...ovviamente).....quelli... secondo te...sono da considerare un OSTACOLO oppure una RISORSA? hanno contribuito a rimediare ad un problema oppure lo ahanno solo rallenato? sai quanti casi ci sono stati lato Misa in 30 anni? riporto un copia /incolla per un blocco attività "...un’inchiesta della procura e un ricorso al Tar di Ancona – è in questo senso emblematico. Da quanto emerso il Consorzio Bonifica delle Marche nel 2019 aveva presentato un progetto, definito d’urgenza, per salvare il Misa da una possibile esondazione, progetto approvato nel 2020 ma bloccato nel 2021 per un cavillo legato alla salinità del materiale da estrarre dal fiume. .." oppure un ricorso al TAR - https://www.senigallianotizie.it/1327529484/lavori-adeguamento-argine-fiume-misa-il-tar-respinge-richiesta-consorzio-di-bonifica - Insomma...in Italia.oltre al danno legato all'incompetnza politica (che succede ed è successo)..siamo imbavagliati dalla burocrazia e dai ricorsi...su questo fronte vivono gli ambientalisti e nessuno dico nessuno tiene mai conto di questo aspetto...ecco cosa penso diranno...che il poco 2bene" che si fa...alcune volte è bloccato da gente che vive di NO
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