Il Comitato Tecnico Istituzionale prende atto dell’iter amministrativo che porterà alla definizione per il bacino Misa -Nevola del nuovo Piano di Assetto Idrogeologico.

Il Comitato, espressione del Contratto di Fiume, cosciente e consapevole delle gravi situazioni idraulico ambientali che hanno interessato tutto il bacino, con vittime e ingenti danni, ravvisa che l’attuale iter burocratico per il PAI, non può essere una pura espressione amministrativa.

La definizione del Piano di Assetto Idrogeologico deve derivare da una continua costruttiva interazione con i soggetti pubblici e privati, volta a precisare di volta io volta i vari passaggi tecnico-amministrativi del procedimento.

Pertanto, il Comitato Tecnico Istituzionale evidenzia:

– che nella fase istruttoria delle modifiche al PAI sia mancato un percorso per la divulgazione dei contenuti tecnici che caratterizzano tali modifiche, in particolare sarebbe stato opportuno una fase di discussione e partecipazione con le Amministrazioni comunali del bacino, con i soggetti economici, le Associazioni, i Comitati, i cittadini;
– lo studio del PAI non è chiaro se il perimetro delle aree a rischio sia il prodotto della sola elaborazione di analisi idraulica e/o lo stato di fatto delle alluvioni del 2014 e 2022;
– vista la complessità delle modifiche sarebbe stato maggiormente efficace avere almeno 90 giorni per proporre osservazioni alle modifiche;
– sulla base delle nostre osservazioni si chiede l’annullamento di questa fase istruttoria per le modifiche PAI per attivare una serie di iniziative pubbliche di illustrazione e chiarimento tecnico per i contenuti delle modifiche.

Il Comitato Tecnico Istituzionale