Lettera aperta della Rete Riforestiamo sull’abbattimento degli alberi a Senigallia
"All’amministrazione chiediamo un reale impegno per ripristinare il verde pubblico di cui la città è stata privata"

Cari Sindaco, Assessori, Consiglio Comunale, Care Cittadine e Cittadini,
Vi scriviamo perché vogliamo evidenziare una realtà accaduta nella città di Senigallia: negli ultimi 4 anni sono stati abbattuti circa 400 alberi, in base al monitoraggio effettuato da cittadini/e e associazioni ambientaliste.
Ciò è stato fatto per questioni di sicurezza o di viabilità, ma le questioni di sicurezza non escludono nuove piantumazioni per ridare ossigeno alla città: una città verde è anche una città più sicura dal punto di vista della salute, della bellezza e della vivibilità degli spazi.
Statisticamente è dimostrato un aumento esponenziale di disagio dovuto all’aumento di calore nei contesti urbani e alla peggiore qualità dell’aria: un albero adulto produce 118.000 kg di ossigeno all’anno e assorbe 167 kg di anidride carbonica.
Gli alberi mitigano il calore estremo, assorbono l’acqua piovana, contrastano la siccità, sono alleati del suolo e costituiscono un riparo per molti animali, oltre a portare benessere delle persone e ad essere una parte indispensabile del nostro ecosistema.
La presenza delle piante protegge la salute degli abitanti dall’inquinamento, compreso quello elettromagnetico, dalle polveri sottili nonché dalle ondate di calore e dagli effetti nocivi dei cambiamenti climatici in atto.
Come organizzazioni della società civile siamo pronte a proporre e realizzare un piano di riforestazione urbano e ci auguriamo che altri cittadini e cittadine possano partecipare unitamente al Consiglio Comunale, il Sindaco e gli assessori, ripristinando tale perdita.
I nostri principali obiettivi sono:
– piantare ogni anno almeno 100 alberi per realizzare un piano strutturale a lungo termine di riforestazione urbana, al fine di aumentare la copertura verde della città in seguito ai danni ambientali causati dai tanti abbattimenti;
– organizzare attività di messa a dimora di alberi autoctoni con la partecipazione dei cittadini, in aree individuate dall’ufficio verde o proposte dai cittadini, concentrandoci soprattutto su quelle zone che hanno subito abbattimenti e consumo di suolo;
– aumentare la copertura verde della città per contrastare degli effetti del riscaldamento globale: temperature altissime, eccessiva impermeabilizzazione del terreno, alluvioni a seguito di nubifragi e piogge intense, e per potenziare la salute e benessere psicofisico dei cittadini, in particolare delle fasce da tutelare maggiormente (bambini, anziani, persone affette da patologie varie).
Dal monitoraggio ambientale effettuato abbiamo rilevato che il numero di alberi sottratti alla città negli ultimi 4 anni ammonta a circa 400, in particolare:
– 10 alberi lungo viale dei Pini
– 80 lungomare Dante Alighieri (sud)
– 60 lungomare Mameli (nord)
– 3 all’inizio viale Leopardi
– 1 presso giardini Catalani
– 2 al Parco della Pace
– 25 Stradone Misa
– 5 via Piave
– 50 nell’area dell’ospedale di Senigallia
– 23 alberi in via Mercantini più 6 alberi angolo via Trieste,
– 25 in via Piemonte
– 2 in via Sardegna
– 7 in via Torino
– 12 in via Aquila
– 6 in via La Marca
– 20 in via Feltrini
– 5 in via Ancona
– 2 in via Pola
– 5 in via Bolzano
– 3 in via Amendola
– 9 in via Venezia
– 13 in via Bari
– 3 in via Pescara
– 3 in via Gramsci
– 8 in via 4 Novembre
– 5 in via Rosselli
– 60 in via Garibaldi sostituiti da soli 37 alberi per un totale di 23
– 3 piazza Toti
– 3 via dei Salici
– 6 in via Marche
– 1 piazza Amalfi, 1 viale Maratea, 12 via Capri, 2 in via Primo Maggio, 4 via 24 Maggio (Marzocca)
All’amministrazione chiediamo un reale impegno per ripristinare il verde pubblico di cui la città è stata privata e che rappresenta un patrimonio comune di proprietà dei cittadini/e, bene indispensabile per la vita, soprattutto nei contesti urbani.
Chiediamo che i cittadini/e siano consultati prima di qualsiasi azione di abbattimento che non sia strettamente legata a comprovate ragioni di sicurezza, formalizzate in documenti aggiornati, accessibili e consultabili attraverso il sito ufficiale del Comune.
Chiediamo che venga riconosciuto il diritto a vivere in una città in cui il verde sia considerato di primaria importanza in quanto unico mezzo per contrastare a livello locale gli effetti del cambiamento climatico e dell’inquinamento.
Immaginiamo una città:
– resiliente, in cui la vulnerabilità climatica sia progressivamente ridotta grazie a interventi di mitigazione e adattamento;
– accogliente, in cui il paesaggio urbano si integri armoniosamente con l’ambiente, con un incremento visibile del verde e della biodiversità, che tutela e arricchisce la vita umana;
– una città inclusiva e solidale, che adotti soluzioni basate sui vantaggi offerti dalla natura, con spazi pubblici accessibili, rigenerati e sicuri, che trasmettono una nuova idea di benessere e sostenibilità, invitando la cittadinanza a riappropriarsi della città e della sua cura, alleviando in questo modo anche il problema della solitudine e dell’isolamento sociale.
A questo appello hanno aderito e si uniscono a noi della Rete Riforestiamo – gruppo Senigallia per chiedere quanto sopra i seguenti soggetti e organizzazioni:
Riforestiamo Marche, Senigallia
Associazione Santa Bellezza
CEA – Centro Educazione Ambientale Senigallia
WWF Marche
Associazione 8 Maggio
Comitato Alberi in città, Ancona, Falconara, Jesi, Senigallia
Confluenze
GSA – Gruppo Società e Ambiente
Altra Italia Ambiente
Amici della Terra
Tam Tam
Onda – Organismo Nazionale Difesa Alberi
Generazioni Future
CTA, Comitato Tutela Alberi, Bologna e Provincia
Plastic Free
Lupus in fabula
Italia Nostra
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