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Al Panzini di Senigallia le buone pratiche del buon vivere marchigiano per EXPO

“La storia siamo noi – con la cucina di mare”, una cena didattica insieme agli "Amici del Molo"

Marcello Liverani - Candidato a Sindaco di Senigallia
La storia siamo noi – con la cucina di mare, al Panzini di Senigallia

L’assegnazione a Milano e all’Italia dell’”Expo 2015 – nutrire il pianeta, energia per la vita” offre l’opportunità di condividere e confrontare idee e proposte su un tema strategico per il futuro dell’umanità.

Un appuntamento per il quale l’I.I.S. “Alfredo Panzini” di Senigallia, insieme a ISCOS Marche onlus, non ha voluto mancare. L’appuntamento del 2015, che vuole vedere la nostra città, la nostra regione, il nostro Paese protagonisti consapevoli di un ruolo importante per contribuire al cambiamento degli stili di vita.

Un percorso verso Expo 2015 per portare alla luce e fare circolare le buone pratiche locali.
Al Panzini di Senigallia si è così iniziato un percorso comune tra giovani e adulti, tra scuola, istituzioni, associazioni del territorio per contribuire alle finalità dell’Expo e cioè garantire una vita dignitosa per tutti gli esseri viventi.

“Un progetto condiviso con ISCOS Marche onlus, nato dall’esigenza di impegnarsi per costruire qualcosa di positivo per il territorio e per i giovani che ci abitano” sottolinea il Dirigente Scolastico prof.ssa Maria Rosella Bitti.

La storia siamo noi – con la cucina di mare, al Panzini di SenigalliaUn progetto che si è sviluppato attraverso una sinergia costruita con diversi attori, istituzionali e non, con l’obiettivo di entrare in contatto con la nostra cultura, il nostro cibo, tenendo presente la “mission” dell’Expo dei Popoli e allora dalla grande tradizione del gusto a tavola, alla sensibilità del popolo marchigiano che da sempre guarda con attenzione ai legami tra cibo e saper vivere, tanti sono stati i momenti che si sono susseguiti nel corso dell’anno scolastico 2014/2015: incontri informativi, educativi e di confronto, elaborazione di documenti, eventi.

Il progetto , a livello nazionale, si sta realizzando contemporaneamente a Milano, Napoli, Palermo, Bologna, Firenze, Roma, Torino, Senigallia, Pescara, Oristano, Novara, Caserta, Genova e l’istituto Panzini è l’unica scuola della regione Marche ad essere coinvolta in questo importantissimo progetto. Nell’istituto Panzini ha visti coinvolti sia gli alunni del settore tecnico turistico sia quelli del settore enogastronomico: cucina, dolciaria, accoglienza e sala.

Gli alunni del Panzini e Iscos Marche Onlus, insieme con il Comune di Senigallia, COOP Adriatica, ANDOS Senigallia, Giardino degli Angeli, Mondo Solidale, Amici del Molo, Quanto basta Senigallia, Fai Cisl Marche, Meno scarti, Caritas, Gruppo d’acquisto solidale di Senigallia, hanno riflettuto sulle buone pratiche locali per contribuire alla stesura di una Carta Internazionale, da presentare al Forum dei Popoli che si terrà a giugno a Milano.
“Per noi ragazzi è stato veramente coinvolgente perché ci siamo confrontati con le associazioni presenti sul territorio su un argomento che riguarda da vicino, anzi vicinissimo, il nostro futuro”.

Un grande laboratorio sulla sovranità alimentare, un laboratorio che si è inserito in un percorso di attività che ha compreso anche l’organizzazione di un World Cafè di formazione con i portatori di buone pratiche a livello locale e l’organizzazione di un evento cittadino di ibridazione e così mercoledì 22 aprile una cena didattica, un viaggio per approfondire e cogliere tutto ciò che di prezioso e positivo è stato tramandato. Un viaggio per riflettere, condividere e promuovere le buone pratiche della tradizione marchigiana.

La storia siamo noi – con la cucina di mare, al Panzini di SenigalliaQuesta cena didattica vuole aggiungere un importante tassello al progetto tutti insieme, le autorità, le associazioni e le famiglie, per fare memoria.
La serata ha come titolo “La storia siamo noi – con la cucina di mare” e protagonisti insieme agli alunni sono gli “Amici del Molo” che come libri viventi hanno raccontato le storie dei pescatori di Senigallia di quasi un secolo e da loro hanno imparato le buone pratiche della cucina di mare.
Una cena didattica per far conoscere le radici della nostra cultura e riportare alla luce usanze, abitudini, ricette, sapori e profumi delle nostre Marche.
Un grazie quindi a Wilma Durpetti, Giorgio Pasquali, Rinaldo Rinaldi e Leo Leonardi dell’associazione Amici del Molo di Senigallia. Gli alunni attraverso loro hanno scoperto alcuni segreti della cucina dei pescatori e hanno potuto ascoltare oltre i loro racconti alcune poesie scritte dalla amatissima Wilma e riproposte durante la serata.

Un menù degno della migliore tradizione, una cucina fatta d’amore e sapienza antica, accompagnata dai vini marchigiani dono dell’azienda Santa Barbara – Stefano Antonucci.

Una serata fondamentale quella del 22 aprile al Panzini dove oltre a riflettere e condividere le buone pratiche della nostra tradizione, attraverso un viaggio culinario si è voluto fare anche un viaggio “sentimentale” con le canzoni di ieri, per riportare a galla emozioni e ricordi, nell’affascinante e suggestivo percorso della memoria. Ed ecco Federico Cerasa, alunno della classe 4A dolciaria, che con il suo organetto ha accompagnato i ballerini del gruppo Danzintondo, per rivivere l’atmosfera delle feste di una volta al ritmo del saltarello marchigiano. Il maestro Luca Cerigioni e la cantante lirica Serena Api, entrambi ex alunni del Panzini, che come gocce di memoria trasporteranno tutti gli invitati nell’atmosfera magica delle canzoni di mare e d’amore.

Ultimo passo del ricco menù un mix di dolci “come si facevano una volta” presi da vecchie ricette contenute nel libro “nontiscordardime” che la professoressa Simonetta Sagrati ha scritto con i suoi alunni nel 2013.

… e come ciliegina sulla torta è stato proposto il “dolce sorriso” che la signora Maria Chiostergi, presente alla serata, insieme a suo marito il “mago” Luciano faceva gustare ai loro ospiti fin dagli anni ’50 nella mitica “Villa Sorriso”.

La storia siamo noi – con la cucina di mare, al Panzini di SenigalliaUna serata piacevole e nello stesso tempo importante, momento conclusivo di un “progettissimo” come lo hanno definito i ragazzi.
Per la realizzazione della serata si vuole ringraziare in modo particolare la COOP Adriatica di Senigallia, l’azienda vinicola Santa Barbara – Stefano Antonucci, che hanno voluto contribuire con la donazione di loro prodotti. Si ringrazia l’associazione Danzintondo che ha risposto positivamente all’invito di partecipare alla serata e tutte le associazioni che hanno contribuito in maniera fattiva alla realizzazione del progetto.

Per arrivare a questa esperienza conviviale, al Panzini, è stato effettuato un percorso didattico con tanti momenti formativi grazie all’impegno dei docenti Simonetta Sagrati, vero motore del progetto, Silvano Pettinari e Ennio Mencarelli, coadiuvati per la cena didattica dai proff. Massimo Castignani e Paola Malandra.

Veramente bravi gli alunni delle classi 4A cucina, 4A dolciaria, 4A accoglienza e 4B turistica, che hanno potuto fare una grande esperienza e vivere da protagonisti i temi importanti dell’Expo. Questo progetto ha permesso agli alunni di abitare la scuola in una maniera particolare, di creare uno scambio di energie tra giovani e adulti; si sono aperti al territorio e questo ha permesso di creare un ponte vero, non virtuale, tanto da poter veicolare le buone pratiche delle tradizioni della “brava gente” delle Marche; tutto questo contribuirà alla stesura di una carta internazionale che verrà presentata al Forum dei Popoli a Milano.

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