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Paradisi chiede le dimissioni del presidente del Consiglio Monachesi

Il consigliere del Coordinamento Civico attacca: "Sfiducia per violazione delle regole e faziosità"

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Il presidente del Consiglio Comunale Enzo Monachesi

Una mozione di sfiducia nei confronti del presidente del Consiglio comunale senigalliese, Enzo Monachesi. E’ quanto ha reso noto il consigliere del Coordinamento Civico Roberto Paradisi dopo l’ultima bagarre in aula, dove si è potuto assistere allo stop di un emendamento che lo stesso esponente aveva proposto assieme al collega Luigi Rebecchini.

L’accusa è quella di essere fazioso e di voler bloccare alcune mosse dell’opposizione e di non conoscere a pieno il funzionamento dei regolamenti consiliari: insomma di essere inadeguato nel ruolo ricoperto. Accuse mosse con un ordine del giorno di cui vi riportiamo il testo integrale.

“Ordine del giorno: MOZIONE DI SFIDUCIA DEL PRESIDENTE MONACHESI PER MANIFESTA VIOLAZIONE DELLE REGOLE E FAZIOSITA’ NELLA CONDUZIONE DEL CONSIGLIO

OGGETTO:

Il Consiglio Comunale

PREMESSO CHE

– Il presidente del Consiglio Enzo Monachesi ha ripetutamente dimostrato la certa incapacità di presiedere i lavori dell’assise consiliare in termini equilibrati e imparziali dimostrando inoltre una mediocre conoscenza delle norme regolamentari;

– Ha scientificamente compresso i diritti delle opposizioni garantendo, oltre le regole e oltre la soglia del tollerabile, una conduzione dei lavori consiliari piegata ai “desiderata” della Amministrazione Comunale (ad esempio assegnando al sindaco più volte spazi infiniti di intervento ben oltre gli spazi consentiti dal regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale o rifiutandosi di prendere atto della collocazione in maggioranza del consigliere Enrico Rimini così negando alle opposizioni i dovuti spazi all’interno delle commissioni consiliari e assegnando alla maggioranza spazi non dovuti);

– Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, il Presidente Monachesi, che ha peraltro ammesso in conferenza dei capigruppo di non essere in grado di interpretare il regolamento e quindi di dover far riferimento al segretario comunale, ha scientificamente e dolosamente violato le regole del Regolamento per il funzionamento del Consiglio. In particolare ha impedito ai consiglieri Paradisi e Rebecchini di presentare un emendamento, in una proposta di delibera consiliare, presentato, a norma dell’art. 52 del Regolamento, prima della chiusura della discussione. Tale emendamento prevedeva l’ampliamento dell’istituto della democrazia diretta in seno allo statuto attraverso l’eliminazione del diritto di veto della maggioranza sull’ingresso in Consiglio delle proposte presentate direttamente dai cittadini:

– La negazione del diritto di presentazione dell’emendamento ha rappresentato un atto arbitrario e autoritario del Presidente del Consiglio Monachesi tale da rappresentare un vero e proprio abuso del diritto;

– Secondo l’art. 52 del Regolamento, il presidente del Consiglio può solo dichiarare inammissibile emendamenti presentati “che siano sostanzialmente uguali ad altri già votati”. Trattasi dell’unica possibilità del Presidente di dichiarare inammissibile un emendamento;

– Essendo il primo ed unico emendamento quello presentato dai consiglieri Paradisi e Rebecchini, il Presidente si sarebbe dovuto limitare a chiedere un parere non vincolante di regolarità tecnica al dirigente competente e metterlo comunque in votazione;

– In palese dispregio della normativa, il presidente Monachesi, grossolanamente e di imperio, si è letteralmente inventato una nuova causa di inammissibilità (il parere negativo del segretario Morganti) e si è rifiutato di sottoporre al voto dell’aula il testo dell’emendamento;

 

CONSIDERATO CHE

– L’atto illegittimo e autoritario del presidente Monachesi è di una gravità conclamata e pone seri problemi di tenuta democratica del Consiglio comunale stesso;

– Il presidente Monachesi si è dimostrato totalmente inadeguato al ruolo fattogli ricoprire rappresentando la sua permanenza nell’ufficio di presidenza una serio problema per la vita istituzionale dell’ente;

Premesso tutto ciò, il Consiglio comunale

INVITA IL PRESIDENTE MONACHESI

A rassegnare le proprie dimissioni.

 

Senigallia lì 20.03.2015

 

ROBERTO PARADISI (Coordinamento Civico)”

Commenti
Ci sono 5 commenti
Indiana Pips
Indiana Pips 2015-03-20 23:20:24
Avendo eletto come Presidente del Consiglio un bagnino che cosa speravate? Monachesi siede su quella poltrona perchè deve difendere la sua attività balneare, lo sanno tutti a Senigallia, anche i granelli di sabbia (quelli che sono rimasti) della spiaggia di velluto. E ora rivotatelo, anzi, visto che a Senigallia le competenze non servono, metteteci un "norcinaro" la prossima volta che tanto è uguale...
BlackCat
BlackCat 2015-03-21 10:35:26
Non mi sorprende... strano che Monachesi non ha detto niente sulla concessione degli arenili, la vera battaglia che gli è sempre interessata in questi anni a favore delle categorie di settore. Già da li si dovrebbe capire che la settorialità poco si addice con il bene comune.
Harrylacarogna
Harrylacarogna 2015-03-21 13:53:36
ha cambiato mille bandiere....
BlackCat
BlackCat 2015-03-21 14:17:17
"va dove ti portano i voti"
mik76
mik76 2015-03-22 00:40:59
Sig.ra Mirella mi permetta un distinguo, un conto sono i bagnini e "norcinari", un conto sono i monachesi. Totale rispetto per i primi, massimo disprezzo per il secondo
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