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Il jazz di Matteo Fraboni conquista India e Nepal

Grande successo per il batterista senigalliese in tour nei due paesi asiatici

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Matteo Fraboni

L’India e il Nepal affascinati dalle bacchette del musicista marchigiano Matteo Fraboni. I due Paesi asiatici, infatti, lo hanno invitato a sostenere un denso programma di appuntamenti per un mese intero: concerti; masterclass in collage, Università e ambasciate; e poi, ovviamente, incontri con studenti, professionisti e docenti.

Contattato e invitato da due realtà universitarie che danno particolare rilievo ai giovani talenti, la One Word College of Music di New Delhi e il Jazz Conservatory di Kathmandu, il celebre batterista jazz senigalliese presenterà le sue composizioni e terrà lezioni specifiche sul suo metodo di esecuzione.

Sono dieci anni che desideravo vedere l’India e assaporare la sua cultura – ha dichiarato l’artista senigalliesee, quindi, è un sogno che si realizza. Tutto è iniziato quando studiavo tabla (tipico tamburo indiano, ndr) e sono stato contattato da alcune realtà universitarie di Kathmandu e New Delhi che danno molto spazio a chi fa musica improvvisata di matrice jazzistica. Io credo che fare musica nuova contemporanea, che rispecchi il nostro sentire e i nostri tempi, sia possibile e che sia una strada da seguire assolutamente. Questo è quello che ho cercato di fare nel primo album e che ripeterò a febbraio, con il secondo album, che sarà ovviamente sperimentale e innovativo“.

In Asia, Fraboni ha esordito a New Delhi, prima, il 21 dicembre, con una masterclass della durata di tre ore e un concerto conclusivo, in cui ha eseguito sue composizioni; poi, il 24 con un incontro presso l’Istituto di cultura italiano, e il 29 quando terrà un concerto di brani tratti dal suo disco inciso a New York. Il nuovo anno di Fraboni inizierà, invece, a Kathmandu. Dal 3 all’11 gennaio, infatti, il musicista marchigiano ha insegnato al Conservatorio della capitale nepalese e tenuto alcuni concerti. La sua masterclass e il suo concerto, entrambi presso l’American Embassy School di New Delhi, in cui ha presentato i suoi pezzi, erano fissati per il 12 e 13 gennaio. Queste le tappe principali del suo viaggio, cui si aggiungeranno ulteriori appuntamenti adeguatamente segnalati sul suo sito web www.matteofraboni.com.

Una grande esperienza in cui, con un processo di osmosi, Fraboni darà i suoi insegnamenti e, allo stesso tempo, apprenderà e si arricchirà di nuovi principi culturali.

Da questa esperienza – ha detto ancora il jazzista di Senigallia spero di trarre molte conseguenze positive. Da qui, anche se sono pochi giorni, posso dire di vedere poco stress e felicità di vivere inseguendo le proprie aspirazioni, cosa che nel nostro Bel Paese stento sempre più a riconoscere visto che gli investimenti e l’attenzione per la cultura sono pari a zero. Essere invitato e accolto come musicista qui è esattamente l’opposto di quanto avviene in Italia. Qui ti fanno grandi sorrisi e ti rispettano. Non ti chiedono, come da noi: ‘Sì, ok, ma che lavoro fai’“.

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