E’ arrivato alla sentenza di primo grado il processo che vedeva tra gli imputati i tre senigalliesi Luigi Pettinelli e i fratelli Vinnaco e Maurizio Frezza, coinvolti in un’inchiesta su truffe milionarie legate all’acquisto di macchine di lusso.

La sentenza parla di 77 anni totali di carcere per le tredici persone alla sbarra: tre delle quattro pene più severe sono proprio a carico dei tre senigalliesi, che sono stati considerati gli ideatori dell’operazione; a Vinnaco Frezza la condanna maggiore, 14 anni, 12 anni per Luigi Pettinelli e 8 anni per Maurizio Frezza.

Gli altri imputati condannati, coinvolti nel giro di richieste dei leasing e finanziamenti a banche che poi non si vedevano restituire il denaro, sono Caterina Mambruzzi (8 anni e 6 mesi), Rocco D’Agostino e Maurizio Pierantoni (6 anni ciascuno), Luigi Faravelli (4 anni e 6 mesi), Michele Frattarolo, Pietro Consalvi e Maurizio Marcelli (4 anni ciascuno), Domenico Pascucci e Sandro Orazi (3 anni ciascuno). Assoluzione per Gianluca Pievani, giudicato estraneo ai fatti.

Varie le imputazioni e vari i gradi di coinvolgimento dei dodici condannati: si va dall’associazione a delinquere finalizzata alla truffa alla bancarotta fraudolenta, fino alle false fatturazioni; non ci sono invece state condanne legate al riciclaggio di denaro, reato che non è stato provato in sede processuale.

Ora la vicenda processuale non finisce, come annunciato dagli avvocati difensori Benini, Benni, Canafoglia, Liso e Tringali, dato che i condannati ricorreranno in Appello.