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Alejandra Matiz in visita il 3 novembre al Museo Nori de’ Nobili di Ripe

La figlia del fotografo Leo Matiz interessata dalla figura e dalla storia dell'artista locale

Alejandra Matiz - Foto Patrizia Lo Conte

Quando il prof. Bugatti ha raccontato ad Alejandra Matiz la storia di Nori de’ Nobili la presidente della fondazione Leo Matiz si è subito interessata alla vicenda della pittrice marchigiana e ha chiesto di visitare, prima di ripartire dall’Italia, il Museo Nori de’ Nobili di Ripe, aderendo anche con entusiasmo al progetto del Centro di documentazione della donna nelle arti visive contemporanee.

E’ stata Alejandra Matiz a ritrovare la suite di fotografie scattate dal padre, il mitico fotografo Leo Matiz, a Frida Khalo e al muralista Diego Rivera. In questi  giorni la vicenda artistica e  la storia dell’amore di Frida e Diego sono al centro dell’attenzione della cultura europea per la mostra a Parigi di questa serie di fotografie, esposte all’Istituto di cultura del Messico a Parigi. Si tratta di una mostra che Alejandra Matiz ha inaugurato in questi giorni a Parigi, proprio poco prima di venire a Senigallia.

Il sindaco di Ripe Conigli, saputo dell’interessamento di Alejandra Matiz per la pittura e per la storia di Nori de’ Nobili  ha attivato un’apertura domenicale del Museo per consentire alla presidente della Fondazione Matiz una conoscenza diretta dell’opera di Nori e dell’organizzazione del centro documentazione, intitolato alla pittrice di Ripe. Alejandra Matiz, accompagnata da Maria Angela Possenti, arriverà al Museo di Ripe alle 11 del 3 novembre.

Effettuerà la visita della raccolta con le collaboratrici del Museo,  con il direttore dell’istituzione museale e con l’assessore alla cultura di Ripe.  E’ prevista anche la presenza di docenti ed allievi del corso di fotogiornalismo di Senigallia e di Katiuscia Biondi, direttrice dell’archivio Mario Giacomelli di Sassoferrato.  Alejandra Matiz e Katiuscia Biondi Giacomelli, su richiesta del prof. Bugatti  hanno iniziato, nell’incontro di giovedì scorso al palazzo del Duca di Senigallia, a confrontare l’opera fotografica di Matiz e Giacomelli nel settore artistico e sperimentale, sia per un approfondimento critico sia per la creazione di un progetto di mostra dei due artisti, di notevole interesse per i musei di tutto il mondo.

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