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Senigallia: patente ritirata, ma non era al volante. Il giudice gli dà ragione

I carabinieri Prota e Ubertini avevano sanzionato per guida in stato di ebbrezza un finanziere

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Tribunale, sentenza

Gli era stata contestata da una pattuglia dei carabinieri la guida in stato di ebbrezza e in seguito a ciò si era visto ritirare la patente, ma in realtà non era al volante. Per questo, mercoledì 18 settembre – al termine di un lungo procedimento penale – il Tribunale di Ancona gli ha dato ragione, sostenendo l’illegittimità del provvedimento preso ormai quattro anni fa.

Protagonista della vicenda un finanziere di Senigallia, Giovanni Cenci.

I fatti risalgono alla notte di ferragosto del 2009, quando i carabinieri Prota e Ubertini fermarono in città (zona Villa Torlonia) un uomo al volante di uno scooter, risultato poi positivo all’alcol-test. Nell’occasione i militari avrebbero inoltre minacciato la confisca del mezzo, non prevista in una situazione analoga.

L’uomo a quel punto decise di chiamare un conoscente per farsi riaccompagnare a casa, appunto Giovanni Cenci, che si presentava poco dopo in auto, guidata però da una sua amica, fermandosi a circa 40 metri dal luogo dove si trovavano Prota e Ubertini: a quel punto Cenci si intratteneva a parlare nell’auto (ferma e spenta) con lo scooterista, per farsi spiegare come si erano svolti i fatti e comprendere il motivo della minacciata confisca del mezzo.

I due carabinieri chiedevano però anche al finanziere di sottoporsi all’etilometro, che dava risultato positivo con conseguente ritiro della patente. Inutili i tentativi di Giovanni Cenci di spiegare a Prota e Ubertini che in quel momento non fosse lui a trovarsi al volante dell’automobile, ma la sua amica (testimone al processo), astemia.

Ritenendo i provvedimenti presi privi dunque di motivazioni, il finanziere si rivolgeva all’avvocato Roberto Paradisi.

Dopo che già il Giudice di Pace aveva sospeso il provvedimento di ritiro della patente, mercoledì 18 settembre 2013 anche il lungo iter del procedimento penale ha avuto termine: il Tribunale di Ancona ha confermato che il ritiro della patente di Giovanni Cenci da parte dei carabinieri Prota e Ubertini fu illegittimo, perché i due, da una distanza di circa 40 metri e al buio, non potevano aver visto il finanziere alla guida, come invece avevano sostenuto.

Giustizia è stata fatta – spiega l’avvocato Paradisi – finalmente un irreprensibile rappresentante delle forze dell’ordine come Giovanni Cenci ha visto riconosciute le sue ragioni. Cenci non era al volante, quindi nessuno ha potuto vederlo guidare. Si è trattato di un grosso errore e di un’enorme leggerezza“.

Commenti
Ci sono 13 commenti
maurizio 2013-09-18 20:25:17
si ma adesso ai 2 carabinieri cosa gli fanno. e scommetto che se l'accusato non era un finanziere chi sa come sarebbe andato a finire.
O. Manni
Paul Manoni 2013-09-18 20:40:03
@maurizio, ti consiglio di fare un rapida ricerca in rete, per verificare tu stesso, chi siano i due caramba in questione....Dopodichè, stenderai anche tu un velo pietoso su tutta quanta questa, ed altre storie.
Aurelio
marco 2013-09-18 21:05:30
Bravo Giovanni! Almeno una volta giustizia é fatta. Questa è una delle tante porcate commesse da questi due pessimi individui. Spero vivamente che le scontino tutte.
Lorenzo C. 2013-09-18 21:23:17
I famosi ragazzi in divisa.
Mik 2013-09-18 21:51:49
Maurizio non sai chi sono prota e ubertini? Fai una piccola ricerca e ti renderai conto di quali personaggi siano.
Paolo 2013-09-18 21:55:06
Hai ragione, Maurizio, sia nel chiederti cosa faranno adesso ai due ceffi (niente, naturalmente), sia nell'affermare che se l'accusato non portasse a sua volta la divisa la storia sarebbe finita in altro modo (insabbiata e cementata già da parecchio tempo).
Aggiungo solo una cosa : W l'italia
giulio 2013-09-19 10:37:18
Spero che il finanziere abbia chiesto un equo indennizzo pecuniario. Nella infausta possibilità che Prota e Ubertini continuino a fare lo stesso mestiere (seppure non a Senigallia) che almeno la paghino col portafoglio.
Hook60 2013-09-19 18:05:17
Tutte le riflessioni sono legittime e rispettabili ma, invito tutti a riflettere sul fatto che, i due protagonisti sono stati indagati e soggetti a misure restrittive grazie alle indagini dei carabinieri. Significa che l'Arma, composta da persone normali e' stata in grado di individuare e portare a giudizio della magistratura suoi componenti. Quanti altri ordini, collegi professionali hanno queste capacità e volontà di perseguire i propri appartenenti?
La libertà di giudicare non è sinonimo di superficialità. Quella divisa così tanto criticata e' la stessa divisa indossata, per esempio, dagli uomini di scorta caduti in eventi che tutti conoscete o almeno si spera.
O. Manni
Paul Manoni 2013-09-19 20:03:19
@Hook60, ti avviso che le tue considerazioni hanno la consistenza dell'aria fritta. Qui sopra, ci fosse uno, dico un solo commento critico, nei confronti dell'Arma dei Carabinieri o dei Carabinieri in generale. Nessuno l'ha nemmeno citata, come è assolutamente giusto e corretto che sia. La libertà di giudicare non sarà sinonimo di superficialità, ma quella di commentare a quanto sembra, spesso si.
Hook60 2013-09-19 21:49:08
Il ti avviso usato con tono da grande democratico, lei non sa fare di meglio che offendere o definire gli altri italioti, il suo tono sempre da maestrino diventa veramente patetico.
Cosa significa...se non avesse portato la divisa la storia sarebbe finita in altra maniera...mi spieghi lei.
Hook60 2013-09-19 21:54:28
Sig Manoni mi spieghi anche .......insabbiata da parecchio tempo.......che significa. A lei grande interprete del pensiero degli altri.
O. Manni
Paul Manoni 2013-09-20 19:07:20
Chi ha detto "se non avesse portato la divisa la storia sarebbe finita in altra maniera" oppure "insabbiata da parecchio tempo", evidentemente conosce le vicende processuali legate ai due Carabinieri in questione, molto meglio di te. Fidati. Qui non si interpretano "pensieri". Si interpretano i fatti...E soprattutto non si offende nessuno, che non voglia sentirsi obbligatoriamente offeso dal nulla, quando gli si fa notare di essere un tantinello fuori strada.
Hook60 2013-09-20 21:59:17
Sig Manoni io non capisco se la sua vis polemica sia talmente dominante da impedirle di analizzare i fatti serenamente. I due soggetti in questione sono o non sono stati sottoposti a procedimenti penali con conseguenze rilevanti? Sono imputati di reati commessi a danni di semplici cittadini o no? Ma è possibile che neanche la realtà dei fatti riesca a farla riflettere? Lei consce sempre tutto, lei sa sempre la verità, usa termini sempre perentori, ti avviso, fidati ma chi pensa di essere? Commenti, esprima il suo parere ma non pensi sempre di avere la verità, non si atteggi sempre ad esegeta della ns società. Modestia sig Manoni, io sono un italiota ma ho tante esperienze e qualche competenza e sorrido della sua presunzione. Amichevolmente la saluto.
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