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La scuola Pascoli di Senigallia apre il suo museo alla città

Da venerdì 12 luglio, in orario serale, l'istituto farà conoscere i suoi reperti d'epoca

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Classe III della Pascoli del 1938

A partire da venerdì 12 luglio sarà possibile visitare il Museo della scuola alla Pascoli di Senigallia, vicino a Piazza del Duca, nelle ore serali, dalle 21.30 alle 23.30.


L’apertura proseguirà per i mesi di luglio e agosto, solo nei giorni di venerdì e sabato.
L’iniizativa, frutto di un progetto storico-didattico triennale di alcuni insegnanti, ha incontrato il favore e l’interesse dell’Assessorato Cultura e Istruzione del Comune di Senigallia. Da qui la collaborazione che ha permesso l’apertura serale estiva.

Il museo raccoglie ed espone moltissimo materiale e reperti d’epoca, frutto di donazioni di tanti ex scolari e insegnanti che per anni lo hanno conservato in angoli remoti delle proprie case. E’ diviso in quattro ambienti, due ricostruiscono l’aula scolastica e l’ufficio del direttore. Nel primo spazio si possono ammirare libri e quaderni, compiti, colori a pastello, pennini, inchiostro, calamai e carta assorbente, distintivi, materiali didattici per la geometria, l’aritmetica e le scienze, carte geografiche, uno splendido alfabetiere, attestati ad un’insegnante degli anni ’30, ma anche pagelle, registri, grembiuli e dotazioni personali degli alunni; il tutto allestito tra banchi di legno, armadi, cattedra risalenti ai primi anni di vita della scuola. L’edifico è stato costruito tra il ’38 ed il ’39, su progetto dell’ing. Gualtiero Minetti. Nell’ufficio del direttore, oltre agli arredi, si conservano documenti ufficiali, macchine per scrivere, enciclopedie ed un vecchio pianoforte.

Di recente apertura è la sala archivio video che proietta i cartoni anomati realizzati dal maestro Marco Moschini con i suoi alunni, nei primi anni ’70. A fianco sono esposti giocattoli di legno e latta, bambole e costruzioni. Sempre nello stesso spazio sono esposti stumenti tecnologici: vecchi proiettori video e diapositive, macchine fotografiche, giradischi portatili, registratori a cassetta, un computer ingiallito e una bacheca con foto di scolaresche. Sfidiamo qualcuno a riconoscersi!

La visita inizia dal salone di ingresso che mostra le tavole del progetto della scuola del ’36, le foto dei lavori di costruzione, alcuni ingrandimenti di foto d’epoca di scolaresche ed insegnanti. Nei mesi invernali per le classi che visiteranno il museo sarà possibile partecipare a laboratori di taglio e cucito, traforo e punteruolo, scrittura con il pennino. Maggiori informazioni si troveranno sul sito dell’Istituto dove si sta allestendo un link dedicato al museo. Una visita al museo riporterà gli adulti indietro negli anni dove affondano i ricordi più importanti dell’infanzia e permetterà ai bambini di conoscere una realtà che in pochi decenni è cambiata tantissimo. Prima di uscire non dimenticate di firmare il registro dei visitatori: con pennino, cannello e inchiostro naturalmente!.

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