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A Senigallia il 31 marzo fa tappa il raggamuffin rivoluzionario dei 99 Posse

Al Mamamia la band partenopea più famosa d'Italia

99 Posse

La primavera è arrivata dirompente con la sua carica di energia e voglia di ballare… E dove andare se non al Mamamia di Senigallia che sabato (31 marzo) ospiterà una delle band più famose del paese? Sabato, ad infiammare gli animi del locale senigalliese, saranno infatti i 99 Posse, storico gruppo nato all’inizio degli anni Novanta nel napoletano e divenuto in pochissimo tempo un cult per gli amanti del rock, rap e raggamuffin.

Difficile ripercorrere in poche righe la storia di una band così impegnata politicamente, ma è impossibile non ricordare il maggio del 1991 quando nacque il celebre centro sociale occupato autogestito Officina 99, dove la band inizia a muovere i primi passi. La 99 Posse sforna i primi singoli in quel periodo, Rafaniello e Salario Garantito, che cambieranno per sempre il modo di percepire la musica popolare italiana.

Il primo album della 99 Posse, Curre Curre Guagliò esce nel 1993 e grazie alla sua capacità di comunicare l’esistente in maniera diretta ed immediata, rientra fra quei prodotti culturali che hanno contribuito a interrompere il rapporto di vergogna verso la propria storia e verso la propria lingua che per più di un decennio aveva impedito un solido abbraccio fra arte e realtà sociale. Per questo, in breve diventa il manifesto di una intera generazione.

Da quel momento gli anni iniziano a correre veloci e così anche le produzioni della band. Nel 1995 esce Guai a chi tocca, nel 1998 Corto circuito che vende ben 160 mila copie, un record se si pensa che il gruppo fa parte dell’underground italiano. Basta poi nominare l’album successivo, La vida che vendrà, per far venire la pelle d’oca ai fans ma non solo. E non va dimenticato che la band ha sempre venduto cd a prezzo politico, esibendosi anche gratuitamente proprio per esprimere appieno la loro idea di potere, economia e politica.

Dal 2003 i componenti del gruppo prendono strade diverse, un duro colpo per i fans, ma nel 2009 tornano ad esibirsi insieme a Napoli, loro terra d’origine, dove si fa veramente fatica a contenere il fiume di persone in visibilio. Primo singolo dopo la reunion è Antifa, segno che l’ideologia della band non è per nulla cambiata. Nel 2011 esce il nuovo album dal titolo Cattivi Guagliuni ed è nuovamente successo, ma bisogna sottolineare come lo spirito del gruppo non si sia modificato negli anni, dal momento che il messaggio portato ad ogni live è proprio quello della rivoluzione sociale contro un sistema che spesso non funziona.

Oggi la band è composta da: ‘0 Zulù (Luca Persico) alla voce, Marco Messina al campionatore, Jrm (Massimo Jovine) al basso e Sacha Ricci alle tastiere.

Apertura porte ore 22, inizio concerto ore 23. Biglietti acquistabili sul circuito TicketOne o direttamente in cassa prima del live.

E dopo il live vietato andare via perché come al solito si balla fino all’alba con la migliore musica afro dei djs Meo, Fabrizio Fattori, Pery e Ebreo. Nella seconda sala via alla sfida tra rock e afro con i djs Andrea Bartoccini, Tium, Gianca e Alpha, mentre in sala trash immancabile La Regina che selezionerà le migliori hit dance di sempre.

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