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Disagio giovanile, Campanile replica alla polemica della Fiamma Tricolore

"Stiamo operando al meglio: non servono sterili polemiche, ma concrete proposte operative"

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commenti

Gennaro CampanileLa sezione senigalliese della Fiamma Tricolore ha proposto sugli organi di informazione una polemica riguardo all’attività realizzata dall’Amministrazione Comunale rispetto al disagio giovanile. Mettendo insieme – in maniera a mio avviso piuttosto confusa e superficiale – tante “alte” tematiche, quali il ’68, la Chiesa, la pedagogia della stupidità e il principio di autorità genitoriale, l’intervento punta in realtà ad attaccare la presunta inadeguatezza delle politiche giovanili realizzate nel nostro territorio.

Senza voler qui discutere la tesi proposta dalla Fiamma Tricolore sulle origini di un disagio che indubbiamente esiste, avverto però l’esigenza di contestare la fondatezza delle finalità politiche di tale addebito. Ritengo infatti che un’Amministrazione Comunale non debba soffermarsi sull’analisi sociologica delle cause di certi fenomeni, ma provare a mettere in atto fatti concreti.

E allora vorrei ricordare, solo per rimanere alle attività recenti:

• che sono stati istituiti e operano con profitto nella nostra città Centri di aggregazione giovanile di qualità, in grado di offrire preziosi punti di riferimento per veicolare e sostenere il protagonismo positivo dei giovani, anche attraverso la sollecitazione delle loro attività artistiche;

• che a Senigallia è stata creata uno spazio educativo di grande valore come la Cittadella dei saperi, comprendente anche l’Informagiovani, vero fiore all’occhiello della città, dove sono ospitati ogni giorno centinaia di ragazzi e ragazze per consentire loro di formulare varie proposte adatte ai diversi linguaggi giovanili, da quello letterario a quello informatico e mediatico;

• che sono state attuate numerose misure in collaborazione con le varie agenzie educative, a cominciare naturalmente dal mondo delle istituzioni scolastiche, per fornire alle giovani generazioni un orientamento sia verso la scuola che il lavoro (ognuna di queste iniziative ha sempre fatto registrare una grande partecipazione da parte dei ragazzi);

• che si sono già svolte numerose tappedel progetto “Sballo positivo” approvato dalla Regione Marche e attuato in collaborazione con la Polizia Municipale per realizzare una serie di interventi finalizzati alla prevenzione e all’educazione attraverso il coinvolgimento di tanti giovani e l’utilizzo del peer education (messaggi positivi che partono dai giovani per i giovani);

• che per il corrente anno l’Amministrazione Comunale ha già individuato come obiettivo qualificante quello di arrivare alla creazione di una Consulta giovanile capace di riunire insieme tutte le molteplici realtà giovanili con gli interlocutori istituzionali (scuola, ASUR, mondo cattolico, ecc.) che sono chiamati a porsi in atteggiamento di ascolto delle esigenze e delle istanze provenienti dal mondo giovanile.

In definitiva, questa Amministrazione sta operando al meglio per fornire risposte efficaci. In merito, piuttosto, sarebbe bene attendersi concrete proposte operative, anziché sterili analisi causali, da certe forze politiche la cui azione etica, morale e di governo a livello nazionale sta provocando con tutta evidenza una vertiginosa crescita di quel disagio giovanile che sembrano voler combattere solo a parole.

da Gennaro Campanile
Assessore alle Politiche Giovanili

Dal Comune di Senigallia
Pubblicato Lunedì 31 gennaio, 2011 
alle ore 15:53
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Commenti
Ci sono 3 commenti
Anonimo2011-01-31 22:46:03
Sul Mamamia la prima competenza è quella della Questura.Al Mamamia non ci sono fatti, è un fatto il Mamamia, è un fatto continuo...Ci sono regole sull'ordine pubblico.Fattulamente non vengono marchianamente rispettate mai ed è sempre peggio.
Concretamente non può stare aperto un posto in queste condizoni.Sta aperto in una situazione di osservanza dell'ordine pubblico, come succede dalle altre parti.Vedo con i miei occhi.le parole dell'amministrazione sono sterili.aktro che comitato di salute pubblica, col mamamia è ora di finirla...in una serta fra l'esterno e l'interno accadono venti risse violente con coinvolte tante persone e non sono fatti sporadici , è una prassi...molti vanno per quello, ho sentito parlare di "totorissa" da qualcuno. All'uscita tutti in mezzo a Via Mattei, tanta gente cammina in una zona stradale.I signori del comitato salute pubblica non hano la benché minima idea di cosa succede al mamamia.Altro che salute pubblica... diritto, codice civile e penale.Altro che parole di Campanile.
Lo sballo positivo è una pubblicità.La FiammaTricolore è un altro fenomeno strumentalizzante.
Uno si aspetta l'applicazione della legge che non ha avrebbe alcuna interpretazione discrezionale in questo caso... la legge, non le polemiche politiche o gli slogan politici, non interessano a nessuno, interessa la legge , che sta a fare scritta.
Anonimo2011-02-01 22:35:03
Quelle di Fiamma Tricolore sono sterili polemiche? Le chiacchiere di Campanile sono solo questo: chiacchiere, inutili bla bla bla, senza contenuto. Ad esse ci siamo abituati, ma ci domandiamo da che pulpito venga la predica: la superficilaità anche lui sa bene cosa sia.
Anonimo2011-02-02 11:45:48
Mi trovo in completo accordo con l'ultimo commento pubblicato .
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