E’ stata presentata la 4° edizione della Nottenera. Il 21 agosto ritorna la famosa "notte a luci spente" di Serra de’ Conti che quest’anno, pronta a sbaragliare la concorrenza delle numerose notti bianche, delizierà il pubblico con un insieme di spettacoli di vario genere legati da un unico filo conduttore: il Viaggio.

Sabato 21 agosto alle 19.19, l’ora del tramonto, si spegneranno tutte le luci di Serra De’ Conti. L’oscurità urbana sarà la cornice per gli oltre 60 artisti che si esibiranno in una simultanea di spettacoli. Gli eventi, legati al tema principale, costituiranno appunto un "viaggio" allegorico per il pubblico tra le varie arti mentre scopre il territorio che lo ospita.

Tra musiche, arti sceniche, laboratori per bambini, workshop per adulti e pratiche collettive – come lasciare un messaggio in una bottiglia – non ci sarà un attimo di noia nè per i grandi nè per i piccini: saranno coinvolti in prima persona dagli artisti di strada a partecipare alle attività. Attività immerse nella notte che grazie alla poca luce presente creerà un emozionante gioco di spazi e architetture.

Altra iniziativa importante della manifestazione sarà la prima azione del manifesto poetico "TU_Tenerezze Urbane" che sancirà il suo inzio con "Messaggi in bottiglia": chiunque, turista o cittadino, è invitato a lasciare un messaggio in una delle varie bottiglie sparse per la città. Oltre a costituire un particolare arredo, esse saranno il ricettacolo di pensieri e riflessioni sul tema del viaggio, messaggi che saranno chiusi in una valigia di materiale riciclato che sarà aperta l’anno prossimo.

Tra i 60 artisti ci saranno Maria Cuscunà, Premio Scenario Ustica 2009; la compagnia circense Dromosofista che animerà la serata con le sue acrobazie e la Junior Band "Nicola Pieroni" che comprende 45 bambini di 9 e 10 anni accompagnati da 10 docenti.

Tutti gli eventi sono gratuiti ma è gradito un piccolo contributo da parte degli spettatori; invece per gli spettacoli a numero limitato basterà andare 20 minuti prima dello spettacolo e sperare di trovare un posto libero.

di Carolina Mariti