“Adesso che, grazie al prezioso impegno dell’amministrazione comunale, sono in fase di completamento i lavori del porto, proponiamo che Senigallia diventi sede di un Gruppo di azione costiera, uno strumento fondamentale per il settore della pesca previsto dalla nuova politica comunitaria”. Lo afferma Simone Cecchettini, responsabile regionale di Lega Pesca Marche, che commenta con soddisfazione i lavori del dragaggio nel porto di Senigallia, un intervento che favorirà tutte le attività della pesca.

“Grazie all’impegno dell’assessore comunale all’Urbanistica e alle Infrastrutture – dice Cecchettini –, stiamo finalmente risolvendo questo trentennale problema che ha creato grosse difficoltà alla pesca senigalliese. Adesso, le cooperative e le imprese di piccola pesca e le vongolare avranno facile accesso al porto, potranno potenziare e sviluppare le loro attività e studiare anche forme di commercializzazione del proprio pescato”.

Visto il miglioramento strutturale del fondale del porto, secondo Cecchettini, “si può cominciare a pensare di istituire un Gac, un Gruppo di azione costiera a Senigallia, che è lo strumento della politica comunitaria per la pesca sul territorio, una politica che ha come obiettivo primario il mantenimento degli stock ittici per il futuro. I Gac, infatti, promossi dall’Unione europea dal 2007 attraverso l’utilizzo del Fondo europeo per la pesca, costituiscono una valida opportunità per creare e migliorare i rapporti tra gli operatori del settore e le istituzioni locali con lo scopo di risolvere le problematiche legate alla pesca”.

Da Lega Pesca Marche