Olio, miele, vino, cereali, salumi, formaggi, marmellate caratterizzano per qualità e bontà la produzione agricola e certificata delle Marche. Realtà produttive anche quest’anno ospiti di “Pane Nostrum”, IX edizione in corso fino al 20 settembre a Senigallia. Tutti i giorni dalle 9.30 alle 22.30, le associazioni professionali agricole della Provincia di Ancona, C.I.A. e Copagri, presentano i loro migliori prodotti in un percorso tra realtà produttive locali e prodotti eccellenti del territorio nel segno della tracciabilità.

Sono realtà che portano avanti con cura e passione i sapori di un tempo e i saperi dell’agricoltura biologica e tracciabile. L’Azienda Colle Sant’Angelo e la Coam entrambe di Senigallia propongono il loro miele, è possibile apprezzare poi l’olio prodotto da Frantoio Montedoro e Oleificio Lugliaroli sempre di Senigallia, vino dell’Azienda Mezzanotte Sandrino di Senigallia e della Cantina Boccafosca di Ostra (AN). Da Ostra arrivano anche gli ottimi formaggi dell’Azienda Pittalis, mentre da Corinaldo (AN) le confetture e i dolci tipici come le Pecorelle, prodotti da Mazzanti Serenella e Sagrati Eleonora.

Per conoscere la qualità delle farine c’è l’Azienda Ciancone – Roncarati di Senigallia. Chi apprezza e conosce il valore del farro può provare quello prodotto dall’Azienda Agraria Luzi Gianluigi di Sassoferrato (AN). Diversi i prodotti invece proposti dall’azienda La Collina delle Streghe di Castelbellino (AN). Accanto ai prodotti degli agricoltori ci sono anche il buon pane e i dolci da forno dei panifici certificati con il “Marchio Qualità Panifici Provincia di Ancona” della Camera di Commercio di Ancona (quest’anno protagonisti di un apposito percorso tematico su “Le Strade del Pane” e dunque panificati nei forni a cielo aperto sempre in Piazza del Duca): Forno Paradisi e Forno Minardi. Entrambi hanno ricevuto il marchio di produzione di un pane di “qualità sicura”, esposto a garanzia della tutela del consumatore.

La Camera di Commercio ha cioè individuato panifici con valore aggiunto riguardo al rapporto tra agricoltura e territorio, tra tutela delle risorse naturali e rispetto delle tradizioni e delle identità culturali dei popoli e delle persone, degli individui.

Da Alessandro Piccinini