Crolla la Goldengas Senigallia, sconfitta 84-67 nella tana del Riva del Garda, al termine di una partita che i ragazzi di coach Bianchi non sono riusciti a rimettere in piedi dopo un dìsastroso secondo quarto. Rota prova ad affidarsi all’estro del play Gambacorta, che ridisegna i possessi di Riva, e riporta i suoi a contatto, sino al pareggio, 16-16, che di fatto cambia l’inerzia dell’incontro. Senigallia prende fiato, Caceres non si ferma, e porta i suoi al 20-16 del 10′. Nel secondo quarto, il fallo tecnico fischiato a Maggio segna il crollo, mentale e fisico di Senigallia, con Andreaus e Berlati che firmano l’allungo, 31-22 al 15′ sino al 45-30 di metà tempo, per un meno quindici che taglia le gambe ai ragazzi di Bianchi. Nella ripresa si rivede Bazzoli, prova a fare la voce grossa Radovanovic e Senigallia torna a trovare punti pesanti dal perimetro. Tuttavia è la difesa il vero problema dei marchigiani, che non riescono ad arginare i "cecchini" locali. Riva resta saldamente in vantaggio anche dopo il terzo quarto, 64-53, controllando agevolmente il finale di partita. Nell’ultimo quarto Maggio e Raminelli provano l’impresa impossibile, ma si gioca più sulle individualità e per il Cartiere del Garda non ci sono grossi problemi ad amministrare la sfida, giocando sul velluto e senza la pressione del risultato. Alla fine lo score, 84-67, è bugiardo.

dal Corriere Adriatico