Istituto Gramsci Marche – Senigallia e ANPI Senigallia in collaborazione con l’Atelier Confused It di Serge Michel Plantureux e insieme all’Associazione Augusto Bellanca, con il patrocinio del Comune di Senigallia e del Ministero della Cultura, presentano a Senigallia la mostra fotografica “Te la ricordi Hiroshima?”.

Nello spazio museale in via Marchetti 73 nella Sala Carlo Emanuele Bugatti, lunedì 27 ottobre 2025 alle ore 18, visibile fino al 16 novembre, verrà inaugurata una selezione di fotografie curata da Serge Michel Plantureux che narra, divisa in tre parti, il Giappone degli anni ‘40, i test tra i quali l’operazione Trinity e ciò che è stata Hiroshima nel dopo, dopo l’esplosione della bomba atomica Little Boy, sganciata il 6 agosto 1945 dal quadrimotore americano Enola Gay e le sue conseguenze sulla popolazione e sul territorio nella sua devastante distruzione.

Le due associazioni continuano il percorso della Rassegna di Storia Contemporanea 2025 che, dopo i tre canonici appuntamenti annuali nei quali ha partecipato anche l’Associazione Storia Contemporanea (il 26 maggio per ANPI l’evento “Alberto Zavatti: il Sindaco partigiano della Ricostruzione, 1945-2025” e dal 18 al 22 settembre la proiezione del film d’animazione “La tomba delle lucciole” dello Studio Ghibli in collaborazione con il Cinema Gabbiano, il 2 giugno per l’Associazione Storia Contemporanea “Storia delle Italiane”, l’11 settembre nella doppia ricorrenza anche dell’8 settembre per l’Istituto Gramsci – Senigallia “Hiroshima Nagasaki 80”), chiudono il ciclo di incontri con la mostra fotografica che propongono alla comunità. Per ANPI, a sua volta, l’evento fa parte delle iniziative all’interno del programma “Liberazione 80: 25 aprile 1945-2025”.

Una mostra che attraverso fotografie suggestive e scatti mai presentati prima dà l’occasione non solo di ricordare gli 80 anni da Hiroshima (e Nagasaki), ma permette di non avere la memoria corta.

Permette di riflettere sull’oggi, un oggi in un mondo complesso in tempi bui, permette di parlare di Pace, non solo come cultura ma anche di pace come metodo, permette di credere davvero che, un giorno, la fiamma che arde nel mezzo del memoriale di Hiroshima, accesa poco dopo la tragedia e che ha un’unica condizione affinché venga spenta e cioè che lo sarà solo quando tutte le armi nucleari del mondo verranno distrutte, permette di sperare che un giorno la si possa davvero vedere spenta.

Ricordare gli 80 anni da Hiroshima non è solo memoria, ma permette, come diceva Alexander Langer nel trentesimo anniversario dalla sua scomparsa, di “continuare con ciò che era giusto”.

La mostra è aperta dal mercoledì alla domenica dalle 17 alle 20, dal 27 ottobre al 16 novembre, con inaugurazione lunedì 27 ottobre alle 18.

Ingresso gratuito, la cittadinanza è invitata a partecipare.

Istituto Gramsci Marche – Senigallia e ANPI Senigallia Sezione Giulia Giuliani e Luigi Olivi