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In Consiglio Comunale con i profughi libici, per il diritto d’asilo, per la dignità

Scene irritanti in consiglio e incontro teso tra assessore e migranti, a breve le verifiche all'hotel Lori

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I profughi accolti all'hotel Lori protestano in consiglio comunale

Nel pomeriggio di mercoledì 16 gennaio, i profughi libici sono entrati in Consiglio Comunale. Al loro fianco gli attivisti di Arvultùra e altri cittadini legati al mondo associativo ed al volontariato senigalliese. I richiedenti asilo hanno aperto uno striscione che in poche parole riassume la loro versione, le loro istanze, rispetto ai fatti che in questi giorni li hanno portati in primo piano sulla stampa locale: “Non vogliamo essere un problema per questa città, ma uscire dall’Hotel Lori, per il nostro futuro, per la nostra dignità”.

Migranti e attivisti hanno prima ascoltato l’interrogazione portata in consiglio da RC e da Partecipazione che chiedeva conto all’Amministrazione Comunale delle inadeguatezze e dei problemi che il programma di accoglienza ha avuto in questi anni e soprattutto sul futuro dei profughi, poiché la convenzione scade il 28 febbraio. Il consigliere di RC, Rebecchini, ha letto anche una lettera rivolta al Sindaco e alla Giunta, scritta dai migrati stessi.
Ne è nato un botta e risposta tra i vari consiglieri comunali e l’Assessore Volpini, un botta e risposta che più si allungava e più diventava evasivo, inconcludente, deresponsabilizzante per le istituzioni. Ai volti seri, preoccupati e attenti dei migranti, facevano da contraltare i chiacchiericci, i risolini, le distrazioni della maggior parte dei consiglieri, soprattutto nella maggioranza di governo.

Questa scena triste e irritante è andata avanti finché il consigliere di Partecipazione, Roberto Mancini, non ha detto l’unica cosa di buon senso che si poteva dire, e che i migranti e gli attivisti avevano già proposto all’inizio del consiglio, un incontro immediato tra Assessore e profughi per parlarsi direttamente, senza le mediazioni di nessuno. La proposta, all’inizio rifiutata dal Presidente del Consiglio Monachesi – della serie, il dialogo – vista la pressione, è stata poi accettata.

Il confronto è stato lungo e teso.
L’Assessore ha debuttato dicendo che il Comune non ha soldi, che tutto è in mano alla Prefettura e ha invitato i migranti ad andarsene in Francia, Belgio o Germania.
I migranti invece hanno spiegato l’impossibilità di restare nell’Hotel Lori per il clima di tensione che si è creato dopo l’espulsione di sei di loro dalla struttura d’accoglienza e dal programma umanitario. Hanno poi chiesto all’Amministrazione di far pressione sulla Prefettura per sapere cosa accadrà a loro dopo la fine del programma di accoglienza – 28 febbraio – sia in termini di sussistenza, di accoglienza che d’inserimento lavorativo.
L’Assessore si è preso l’impegno di verificare le condizioni di accoglienza, d’igiene dell’Hotel Lori, di parlare con i proprietari per stemperare la tensione e, soprattutto, di incontrare il Prefetto nei primi giorni della prossima settimana.

La dignità è in cammino …

 

Di seguito la lettera scritta dai migranti e letta in Consiglio Comunale:

Al Signor Sindaco del Comune di Senigallia
Alla Giunta Comunale
Ai Consiglieri Comunali

Noi profughi ospitati nel Comune di Senigallia ringraziamo lo Stato italiano per quanto ha fatto e sta facendo per noi.
Da più di quindici mesi siamo ospitati in questa città. In questo tempo sono avvenute cose belle e cose meno belle. Purtroppo in questa situazione che si è creata, dobbiamo descrivere le cose meno belle. Ogni mese dovremmo ricevere 75 euro a testa in poket money, invece nei mesi di luglio, agosto, settembre 2011 abbiamo ricevuto solo 10 euro in tabacco e ricariche telefoniche. Ad ottobre 2011 abbiamo ricevuto 30 euro invece di 75 euro. A dicembre, abbiamo ricevuto i 75 euro soltanto dopo gli spiacevoli eventi del 4 gennaio che voi già conoscete. Spesso siamo senza riscaldamento ed altre situazioni non vivibili.
Fin da oggi vorremmo lasciare l’Hotel Lori perché la situazione che si è creata per noi è invivibile. Dopo il 28 febbraio non ci sono per noi progetti abitativi, di lavoro e di buono uscita, cosa che in altri comuni ci risulta essere stata fatta e buono d’uscita che è già stato concesso in altri comuni. Inoltre, sei nostri compagni sono stati espulsi dall’Hotel Lori ed esclusi dal progetto senza nessun valido motivo.
Vi chiediamo di collaborare al più presto con la Prefettura per migliorare questa brutta situazione per fare chiarezza su quanto è avvenuto e perché i nostri compagni ritornino nel nostro gruppo.
Certi della vostra collaborazione, vi ringraziamo.

 

Commenti
Ci sono 7 commenti
Lucia Mazzoli 2013-01-17 23:49:45
FINALMENTE LA VERITA'. GRAZIE A QUESTI RAGAZZI PER IL SENSO DI CIVILTA' E DI GRANDE DIGNITA' CON CUI HANNO AFFRONTATO LE ISTITUZIONI, DOPO SETTIMANE DI MENZOGNE E DI ASSENZA INGIUSTIFICABILE DI CHI AVREBBE DOVUTO CONTROLLARE IL RISPETTO DEI DIRITTI UMANI E LA BUONA GESTIONE DEL DENARO PUBBLICO. NESSUNO SI DEVE PERMETTERE DI TRATTENERE DENARO NON PROPRIO NEANCHE PER UN GIORNO. MI SONO VERGOGNATA, IN QUESTE SETTIMANE, DI ESSERE SENIGALLIESE. E DOVREBBERO VERGOGNARSI SOPRATTUTTO LE ISTITUZIONI PER ESSERE STATE LATITANTI.
enzo monachesi 2013-01-18 00:18:12
io non ho rifiutato un bel nulla perhè non mi è stato chiesto un bel nulla.......ritengo che sia stato un consiglio che ha visto tutti esprimersi nelle regole,tra l'atro mi sento di fare i complimenti a tutti ,migranti,ragazzi del mezza,consiglieri per il buon esempio dato ! per chiarezza .
Enzo Monachesi
Ermelinda Criscuolo 2013-01-18 18:29:49
Finalmente leggo un commento, quello di Lucia Mazzoli, che condivido in pieno,anche perchè questi rifugiati, che non sono tutti libici , ma persone del Mali, della Nigeria,del Niger, ecc. che si trovavano in Libia per lavoro, e che sono assistiti, non dal nostro Governo, ma dalla Comunità Internazionale di cui è a capo la Signora Boldrini, li conosco bene perchè frequentano la nostra Associazione, alla quale si rivolgono per imparare soprattutto l'italiano.
Lucia Mazzoli 2013-01-18 19:04:56
E IO RINGRAZIO LE PERSONE COME ERMELINDA CRISCUOLO E TUTTE LE PERSONE CHE, COME LEI, SI OCCUPANO CON DEDIZIONE E SERIETA' DELLE PERSONE OSPITI NELLA NOSTRA CITTA'. CARA LINDA, FELICE DI ESSERE TUA CONCITTADINA,E SONO ORGOGLIOSA DI STARE DALLA PARTE DI QUESTI CITTADINI DEL MONDO A CUI DOBBIAMO IL MASSIMO RISPETTO. SENIGALLIA DEVE CHIEDERE SCUSA PER AVER ASSECONDATO UN TRATTAMENTO TUTT'ALTRO CHE PROFESSIONALE E TUTT'ALTRO CHE DIGNITOSO DA PARTE DELLE STRUTTURE DELLA NOSTRA CITTA'. COME CITTADINO, CHIEDO CHE VENGA FATTA CHIAREZZA.
Ermelinda Criscuolo 2013-01-19 08:25:27
Cara Lucia, perchè non vieni a trovarci nella nostra sede dove,insieme alla infaticabile Catherine Caroli, seguiamo i corsi di formazione nell'attuazione di un progetto pensato proprio per aiutare i profughi e finanziato dalla COOP, visto che tutti parlano ma nessuno viene a vedere quello che facciamo, in collaborazione con tutte quelle associazioni che ci hanno offerto il loro aiuto, come Caritas e ASUR ?
Lucia Mazzoli 2013-01-19 22:46:47
CARA ERMELINDA, VERRO' CON GRANDE PIACERE. GRAZIE PER QUELLO CHE FATE PER CHI ARRIVA DA LONTANO E PER I TANTI SENIGALLIESI CHE HANNO IL DESIDERIO DI CRESCERE GUARDANDO LONTANO. A PRESTO.
Ermelinda Criscuolo 2013-01-24 00:02:34
Lucia, tu forse non sai che ora siamo sempre in via Podesti 63, ma non più nel locale in basso dove c'era anche lo sportello comunale informazione immigrati, ma di sopra, nei vecchi locali della Consulta e siamo presenti in sede le mattine di ogni mercoledì per il corso di cucito e di ogni venerdì per il corso di parrucchiera; mentre nei pomeriggi di martedì e giovedì puoi trovare me e Catherine dalle tre alle cinque per i corsi di lingua italiana. Ti aspettiamo!! Ciao
ATTENZIONE!
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