E’ stato arrestato a Senigallia il terzo componente di una banda di rapinatori protagonisti di un episodio ai danni di un imprenditore 45 enne di Forlì. Un episodio partito da un incontro a sfondo omosessuale da cui l’uomo, del quale non si conoscono le generalità, avrebbe ricavato solo traumi al volto e il portafoglio svuotato.

Il 16 gennaio, l’imprenditore si stava aggirando per le zone della città romagnola dove sono frequenti incontri tra omosessuali. Dopo essersi appartato con V.B.M., un ragazzo rumeno, è stato prima picchiato e poi derubato dagli altri due complici, D.S.A. e A.C.P., riportando diverse lesioni e fratture. L’uomo ha deciso di sporgere denuncia ai Carabinieri di Forlì i quali hanno rintracciato due dei tre giovani rumeni: uno, V.B.M., ha 19 anni e l’altro, A.C.P., 20, entrambi domiciliati a Senigallia.

In collaborazione con i colleghi di Senigallia sono state avviate le indagini e le ricerche per scoprire il terzo componente del gruppo. Nel frattempo, intorno al 10 febbraio, l’uomo era partito da solo per le sue ricerche e bazzicando nelle stesse zone è riuscito a riconoscere il ragazzo con cui si era appartato. Dopo vari interrogatori e testimonianze, oltre al riconoscimento grazie alle fotosegnaletiche, anche il secondo rumeno è stato fermato e arrestato, sempre a Forlì.

La caccia al terzo uomo si è conclusa mercoledì 17 quando grazie ancora alle fotosegnaletiche è stato riconosciuto e tratto in arresto per gravi indizi di reato D.S.A., classe 1990, residente ad Ostra, già noto alle forze dell’ordine per diversi furti nel senigalliese.
Ora sono tutti in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha disposto il traferimento da Montacuto a Forlì del terzo rumeno per proseguire le indagini: altri episodi simili potrebbero essere accaduti ma non stati denunciati visto la sensibilità dell’argomento.

di Carlo Leone