Il Comitato Tutela della Salute e dell’Ambiente della Vallesina (CTSAV) ha trasmesso in data odierna un’istanza formale alla Provincia di Ancona e, per conoscenza, al Comune di Jesi, per richiamare l’attenzione sul fatto che una proroga dei 10 giorni concessi alla Edison per controdedurre al preavviso di rigetto del progetto per la realizzazione dell’ impianto di trattamento di rifiuti proposto a Jesi,

rischierebbe di configurarsi come una ulteriore sospensione del procedimento, non contemplata dalle norme di riferimento, che di fatto agevolerebbe ,nel caso, la società proponente.

Secondo quanto emerso oggi durante la seduta del Consiglio Comunale di Jesi, la proponente avrebbe intenzione di richiedere una proroga di tale termine e ci sarebbe la possibilità che la Provincia di Ancona accolga tale richiesta.

Nel documento trasmesso agli enti competenti, il Comitato sottolinea che la legge stabilisce termini chiari e definiti per la presentazione delle controdeduzioni e che eventuali deroghe o dilazioni non troverebbero fondamento nelle disposizioni vigenti. Il rischio, in caso contrario, sarebbe quello di compromettere la piena regolarità del procedimento amministrativo a eventuale oggettivo vantaggio della proponente.

Il presidente del CTSAV, Massimo Gianangeli, ha dichiarato:

“Abbiamo invitato la Provincia a porre grande attenzione al quadro normativo che entra in gioco in questa delicata fase, richiamando ovviamente il pieno rispetto della legge e della parità di trattamento tra cittadini e soggetti privati. Ogni passo amministrativo deve essere trasparente, corretto e orientato alla tutela dell’interesse pubblico.”

Il Comitato, in conclusione, invita la Provincia ad evitare qualsiasi eventuale indebita agevolazione a favore della proponente per la stesura e presentazione di osservazioni in opposizione al parere negativo e all’adozione del provvedimento di rigetto dell’istanza.

Per il Comitato Tutela Salute e Ambiente Vallesina

Il Presidente