E’ stato condannato all’ergastolo per l’efferato omidicio della sua ex Alessandra Matteuzzi, avvenuto a Bologna il 23 agosto 2022, il 28enne di Senigallia Giovanni Padovani.

La sentenza è stata emessa a circa un anno e mezzo di distanza dal femminicidio, nella mattinata di lunedì 12 febbraio, dalla Corte di Assise del capoluogo emiliano, dopo un paio d’ore di camera di consiglio.

Alessandra Matteuzzi, 56 anni, fu raggiunta da Padovani sotto casa sua. Fu colpita a calci e pugni, uccisa con un martello e le fu scagliata contro una panchina: un omicidio di cui risalta la feroce violenza scatenata da Giovanni Padovani verso la ex, per il quale sono stati riconosciuti nei confronti dell’omicida anche varie aggravanti come lo stalking (la donna aveva denunciato l’ex calciatore senigalliese), il vincolo affettivo, i motivi abietti, la premeditazione.

Durante una dichiarazione spontanea resa dall’uomo in tribunale, egli si è appellato alla corte perchè fosse fatta giustizia senza subire l’influenza dei media, che hanno dato risalto al caso nel corso dei mesi e che, a suo dire, hanno mancato di rispetto ad entrambe le famiglie coinvolte, la sua e quella della vittima. Padovani, detenuto da agosto 2022, ha chiesto anche che fosse espressa una condanna di ergastolo, a patto, però, che i giudici lo avessero riconosciuto come lucido e capace di intendere nel momento in cui uccideva la donna, sottolineando come un gesto del genere non possa essere compiuto da una persona che sta bene.