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Aumenta il numero dei minori sbarcati dalle navi delle ONG e accolti a Senigallia

Concluse le identificazioni a terra, sono 39 i giovanissimi. Struttura della Caritas autorizzata a coprire il sovrannumero

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Luca Bonvini - Officina impianti GPL e metano - Senigallia
Nave Geo Barents nel porto di Ancona

Saranno 39 in tutto i minorenni, sbarcati dalle navi Ocean Viking e Geo Barents, ospitati a Senigallia nella struttura di piazzale Morandi 10, messa a disposizione da Fondazione Caritas Onlus.

E’ infatti attraccata alla banchina 22 del porto di Ancona, verso le 8 di mattina di giovedì 12 gennaio, la Geo Barents, nave della ONG Medici Senza Frontiere, che era attesa sui moli dorici dopo che, insieme alla Ocean Viking, le era stato indicato il capoluogo delle Marche come “porto sicuro” in cui sbarcare 73 migranti salvati al largo delle coste libiche.

Questi si sono aggiunti ai 37 giunti circa 36 ore prima, per un totale di 110 persone, a cui è toccata una sfiancante permanenza supplementare in mare, dovuta alle decisioni del Ministero dell’Interno, che ha individuato in Ancona il primo approdo utile per le due imbarcazioni. Trasferimento ulteriormente prolungato a causa delle cattive condizioni del mare, per il maltempo.

Sulle banchine del porto di Ancona, ad attendere la Geo Barents c’erano le forze dell’ordine, coordinate dal Prefetto Darco Pellos, e le strutture di primissima accoglienza allestite da Protezione Civile e Croce Rossa. Completate nel primo pomeriggio le operazioni di sbarco, in 53 sono stati trasferiti in centri di accoglienza lombardi, mentre sono 22 i minori non accompagnati che sono stati destinati alla struttura messa a disposizione dalla Caritas a Senigallia, nella quale già sono stati accolti altri 17 giovanissimi che si trovavano sulla Ocean Viking. Ventidue anzichè diciotto, come era stato comunicato inizialmente; ma una volta a terra, concluse le procedure di identificazione, il numero degli under 18 è stato aggiornato.

Un totale di 39 minorenni che ha anche imposto alla Prefettura di procedere all’autorizzazione di un incremento di capienza nel centro senigalliese, che aveva inizialmente offerto disponibilità per 30 posti, ma che potendone garantire fino a 50, riuscirà a coprire il sovrannumero, che si è determinato poichè, oltre che dalla Geo Barents, anche dalla Ocean Viking sono sbarcati non 12 minorenni, come risultava inizialmente, ma 17, come emerso dagli accertamenti sul suolo italiano.

Striscione Welcome per l'arrivo dei migranti sulla nave Geo BarentsAl porto di Ancona, anche la mattina del 12 gennaio, campeggiava lo striscione “Welcome” che era apparso la sera di martedì 10, esposto dai Centri Sociali delle Marche, dal mondo dell’associazionismo laico e cattolico e da movimenti e partiti della sinistra, che bollano come “bieca propaganda” questo tipo di gestione degli sbarchi attuata dai governi italiani.

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