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“L’amministrazione di Senigallia incapace di contrastare i tagli alla sanità”

Ecco i punti programmatici di Senigallia Bene Comune

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Cuochi Ancona
L'ospedale di Senigallia

E’ consapevolezza comune che l’ospedale di Senigallia sia in enorme difficoltà, lo è nella percezione della gente e lo è realmente visti i continui tagli al personale e ai reparti. Dal 2010 ad oggi l’amministrazione Mangialardi è stata incapace di opporsi ai tagli e ridimensionamenti imposti al territorio senigalliese per i vari servizi (assistenza domiciliare, educativa domiciliare, assistenza percorso nascita, ecc. ecc.). A differenza di altri sindaci, come quello di Cingoli. Oggi che la campagna elettorale si avvicina, quegli stessi amministratori non possono fare promesse di difesa della struttura ospedaliera.

Cosa fare allora?
Senigallia Bene Comune propone ai cittadini un modello di sanità che possa superare gli assetti attuali perché la salute dei senigalliesi diventi davvero una delle priorità dell’agenda politica di un sindaco. Il modello di sanità necessario per affrontare in maniera sostenibile le criticità più evidenti deve basarsi su servizi territoriali profondamente rinnovati, sia sul versante della programmazione, del governo, sia su quello della produzione-erogazione dei servizi, per superare l’attuale modalità di lavoro prevalentemente individuale ed autoreferenziale dei vari operatori, e transitare ad un modello di lavoro in team, che affronti la cronicità in un’ottica di medicina di iniziativa.

La maggior parte dei bisogni sanitari e sociali dei cittadini è, dunque, legata alle malattie croniche ed alle loro conseguenze. Questi bisogni devono trovare risposta nella nuova organizzazione del territorio per rendere equo e sostenibile il sistema.
La politica per poter incidere nelle scelte organizzative sanitarie della propria città, a tutela anche dei comuni e frazioni limitrofi, deve conoscere l’offerta sanitaria che il territorio offre, ma soprattutto il fabbisogno dei suoi cittadini perché purtroppo molti cittadini senigalliesi che decidono di curarsi fuori regione (in Emilia Romagna o Lombardia) sono diversi.

Il distretto di Senigallia comprende circa 80.048 abitanti, di cui il 23,8 % ultra sessantacinquenni. Analizzando i dati anno 2013 relativi al fabbisogno di ricoveri ospedalieri, si considera una popolazione pesata ospedaliera pari a 81.674 abitanti. I cittadini del distretto di Senigallia hanno avuto bisogno di 13.063 ricoveri sia in ospedali della regione che fuori regione. Il tasso di ospedalizzazione è del 159,9 per 1000 abitanti, tra i più bassi rispetto agli altri distretti dell’Area Vasta 2 e perfettamente in linea con quanto stabilito dal Ministero (160 per 1000 abitanti), con un valore economico pari a circa 43.540.000 euro. Il 90% del bisogno è soddisfatto all’interno della regione, tale percentuale è la più bassa rispetto a quella degli altri distretti dell’AV2, a dimostrazione che bisogna rafforzare il Presidio Ospedaliero di Senigallia.
Senigallia, rispetto agli altri distretti dell’AV2 presenta il più alto indice di ricambio della popolazione attiva 148,9% e il più alto indice di vecchiaia 207,5%. Questi dati mostrano chiaramente la necessità per Senigallia di mantenere, tutelare e rafforzare contemporaneamente il Dipartimento materno-infantile e tutti i servizi per la popolazione anziana.

I punti programmatici di Senigallia Bene Comune per quanto riguarda la Sanità sono molteplici, molti dei quali necessitano di interventi integrati tra enti pubblici e privati. Appare utopistico e a volte inutile fare una bella lista di tutte le attività che dovrebbero essere fatte o tutelate, quindi noi pensiamo che tutto il sistema sanitario debba basarsi su valori e aspetti fondamentali che sono: appropriatezza, efficacia, sicurezza, integrazione dell’ospedale di territorio e innovazione organizzativa e gestionale.

La programmazione di interventi di sanità pubblica non devono essere organizzati esclusivamente pensando di essere completamente esaustivi all’interno del territorio senigalliese, ma integrandoci con i presidi ospedalieri e territoriali pubblici e privati della nostra Regione e, se necessario, promuovendo anche accordi con altre Regioni.
L’importante è che il cittadino senigalliese abbia le stesse possibilità nell’accesso e cura delle patologie che lo affliggono.

Queste le azioni migliorative che metteremo in campo e su cui investire in termini di promozione della salute e cura.

Minori e Adolescenti
– Programmare iniziative per la prevenzione delle dipendenze da alcol, droghe e gioco d’azzardo. (Ad esempio per quanto riguarda il gioco d’azzardo, non concedere più autorizzazioni a sale giochi fino a rendere Senigallia free da luoghi autorizzati al gioco d’azzardo).
– Migliorare la diagnosi e la presa in carico di disturbi borderline riguardanti: la gestione dell’aggressività, della sessualità, uso di sostanze, disturbi alimentari, etc (integrazione tra consultorio-dipartimento delle dipendenze, dipartimento salute mentale-ospedale).
– Programmare in collaborazione con l’AV2 uno “screening” con professionisti urologi-andrologi per il riconoscimento precoce di disturbi dell’apparato riproduttivo maschile nei giovani uomini.
– Attivare il percorso di riconoscimento comunità amica del bambino- UNICEF.
– Garantire la formazione dei professionisti nell’individuazione degli abusi sui minori.

Maternità e paternità responsabile
– Attivazione di servizi di sostegno alla genitorialità (ostetrica-ginecologo-psicologa) nelle coppie, in particolare nella fase pre-concezionale e post-concezionale.
– Recupero della genitorialità nei casi di maltrattamento e violenze.
– Facilitare i percorsi di mediazioni familiare nei casi di separazione e divorzio in famiglie con figli minori.

Anziani
– Attivazione/Rafforzamento di ambulatori integrati ospedale-territorio per la prevenzione dello scompenso cardiaco e diabete, con programmi concordati tra i medici di medicina generale, i professionisti ospedalieri, gli specialisti ambulatoriali e con infermieri del territorio che valutino e gestiscano la cronicità programmando visite e esami strumentali (non lista di attesa) prevenendo così le fasi di acuzie e i ricoveri ospedalieri.

Persone con fragilità fisica e psichica
– Facilitare e favorire percorsi integrati sanitari e sociali innovativi al fine di garantire cure appropriate in setting assistenziali adeguati cercando di costruire un contesto abitativo il più naturale possibile supportato da interventi di natura sociale e sanitaria.

Adulti
– Rafforzare le attività rivolte alla promozione dei corretti stili di vita anche tramite campagne formative in collaborazione con gli enti locali e i luoghi di lavoro.
– Rafforzare e migliorare l’adesione e il percorso dei tre screening per la prevenzione del tumore della mammella, del colon retto e della cervice uterina.
– Promozione della rete per la prevenzione della violenza di genere.

Migranti
– Riattivazione della mediazione culturale trasversale alla sanità, comune, scuola;
– Vengono garantite tutte le prestazioni e interventi sopracitati.

Queste sono le nostre azioni per la salute dei cittadini senigalliesi: proposte concrete che fin d’ora possiamo attuare attraverso una seria politica di tutela sanitaria.
In particolare l’equità di accesso, presupposto per l’equità di trattamento, deve essere valorizzata nei confronti delle fasce più deboli o svantaggiate della popolazione, come gli anziani fragili, immigrati, cittadini in carico ai servizi sociali, nell’ambito della salute mentale e delle dipendenze.

 

da Giorgio Sartini candidato sindaco per Senigallia Bene Comune

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