Anche quest’anno, così difficile per molti di noi, la Caritas diocesana insieme al Comune di Senigallia ha pensato di organizzare l’evento del Cenone dell’ultimo dell’anno, il Capodanno dei bambini e la Tombola della solidarietà.

Pure questa volta, come nelle edizioni passate, il filo conduttore di tutte queste iniziative è la solidarietà, un valore che sentiamo tutti profondamente, come è stato ampiamente dimostrato anche in occasione della tragica alluvione. La solidarietà è la forza e il valore di tutte quelle migliaia di persone che, in modo diverso ma comunque gratuito ed efficace, si sono messe a disposizione dell’altro, della comunità. Ne riparleremo insieme anche in questa notte di San Silvestro, sottolineando proprio quanto ha “fatto bene” questa solidarietà per chi è stato vittima dell’alluvione. Questo drammatico evento ci ha fatto sperimentare però anche quanto sia gratificante e positivo donare il proprio tempo, e non solo, per alleviare un po’ di sofferenza e allora perchè non mettersi a disposizione anche per fare i camerieri volontari al Cenone della solidarietà o fare gli animatori in occasione della Tombola del 2 gennaio.

Per chi vuole partecipare al Cenone le prenotazioni si aprono lunedì 22 con la vendita dei biglietti presso il Centro di solidarietà. Il costo è di 25 euro. Ricordiamo che, proprio nell’ottica della solidarietà il ricavato verrà devoluto al fondo di solidarietà per aiutare le famiglie in difficoltà.

Chi vuole, invece, fare volontariato come cameriere può contattare il numero 0717925563 o inviare una email a fondazionecaritas@caritassenigallia.it.

Il Capodanno dei bambini, organizzato dalla 3effe – Allegra brigata in collaborazione con Caritas diocesana e Comune di senigallia, ci sarà, come di consueto sotto il tendone in piazza Simoncelli, il 1° gennaio 2015 dalle ore 16.30 alle 19.30. L’ingresso è ad offerta. Il tema di questa edizione è “Oltre il tappo”. Giochi ed animazioni per tutta la famiglia.

La tanto attesa Tombola ci sarà venerdì 2 gennaio alle ore 21. Anche in questo caso il ricavato sarà devoluto di nuovo alle famiglie in difficoltà attraverso il fondo di solidarietà gestito dalla Caritas diocesana.