La notizia, in questa pausa ferragostana, è rimbalzata quasi timidamente sui media, ma per noi ostrensi il bronzo guadagnato dalla squadra maschile di volley a Londra 2012 non è certo di poco conto. Questa medaglia olimpica che splende nel nutrito medagliere italiano brilla ancor di più sul cielo della nostra città.

C’è anche un po’ di Ostra su quel podio con ben due atleti ostrensi, due amici uniti fin da giovanissimi dalla stessa passione sportiva. Sono Andrea Bari ed Emanuele Birarelli, che ci hanno già abituato a grandi successi sportivi, ma ora – appena trentenni – hanno raggiunto i massimi livelli agonistici, vivendo forse una delle esperienze più entusiasmanti e più memorabili della loro vita di giovani atleti e di giovani uomini.

Non voglio fare un commento sportivo, non ho le competenze, e nemmeno un’analisi socioeducativa sottolineando l’esempio di due giovani che partiti da una piccola cittadina hanno coltivato con tenacia e sacrifici grandi sogni. Ciò che desidero, invece, è dare voce all’orgoglio di una comunità intera che da quest’oggi potrà vantare un primato indiscutibile, ineguagliabile e forse irripetibile. Andrea ed Emanuele sono giovani e la prossima olimpiade, poi, non è così lontana!

Lasciatemi fare un sano esercizio di campanilismo, dal sapore magari un po’ provinciale, ma spesso significa nutrire valori e passioni, che appartengono solamente alle piccole realtà.
Ostra sarà città dell’olio, del miele, dell’Antiquariato e degli Sprevengoli, ma da oggi in avanti sarà, per sempre, la città di due campioni olimpionici, grazie ad Andrea ed Emanuele.

Ad entrambi, e alle loro famiglie, tutti noi diciamo grazie, grazie di averci portato sull‘Olimpo dello sport.

da OstraEventi