Intorno le otto del mattino del 5 maggio un pullman con una ventina di carabinieri in congedo si è ribaltato, uscendo di strada, sulla A13, dopo Terme Euganee all’altezza di Padova. Il pullman è ruzzolato nella scarpata per una cinquantina di metri prima di fermarsi su un fianco, lungo l’argine di un canale di scolo.

Il primo bilancio è di cinque morti e di 18 feriti, di cui cinque gravi. L’autista del bus è illeso;fra le ipotesi c’è quella di un colpo di sonno o un malore. Il corpo della quinta vittima è stata recuperata intorno alle 12.40: l’uomo era stato catapultato fuori dal finestrino durante l’incidente.

Sul posto stanno arrivando anche i sommozzatori dei vigili del fuoco per controllare il canaletto d’acqua e verificare che non vi siano altre persone rimaste bloccate nella parte sommersa del pullman.

I nomi delle cinque vittime non sono stati ancora comunicati: tre erano di Aprilia, in provincia di Latina; una era di Roma; una risulta nata in Svizzera. Il mezzo, proveniente da Aprilia, nel Lazio, stava trasportando un gruppo dell’associazione carabinieri in congedo verso il XII raduno dell’Arma in programma a Jesolo, nel Veneziano. A bordo c’erano 23 persone tra militari in pensione e familiari, oltre all’autista.