Sono stati arrestati a Senigallia, nel primo pomeriggio del 5 Febbraio, due tunisini che si trovavano clandestinamente sul suolo italiano, nonostante fossero già soggetti ad un provvedimento di espulsione. Il fermo è stato effettuato dai Carabinieri durante delle operazioni di controllo del territorio, nell’ambito della lotta all’immigrazione clandestina.

I due, M.H. di 27 anni e A.S. di 19, sono stati processati per direttissima e condannati ad un anno e quattro mesi di reclusione con la condizionale; sono stati quindi rimessi in libertà con un nuovo ordine di esplusione dall’Italia, ordine che ha colpito anche un terzo tunisino, risultato irregolare ma senza precedenti provvedimenti a carico.

I tre sono stati identificati dagli uomini della Compagnia senigalliese come facenti parte del gruppo di immigrati che ha avuto a che fare con il grave episodio della sparatoria, la notte dello scorso 25 Dicembre, in via Nino Bixio, al porto di Senigallia, per la quale c’era già stato un arresto a Gennaio. Questi clandestini non sono però implicati nel fatto di sangue.

I controlli dei militari, rientranti in un’operazione di controllo dell’immigrazione clandestina nel territorio, stanno tuttora proseguendo in zona Grazie, nelle abitazioni di via Bixio e nei locali dell’ex-IPSIA di Senigallia, in via Podesti.

di Luca Ceccacci