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Festival organistico, successo a Senigallia per il duo Delle Vedove-Bernetti

Tanti applausi per l'organista e il trombonista friulani. Prossimo appuntamento giovedì 20 al Portone

VIII Festival organistico internazionale Città di SenigalliaTanti applausi e richiesta di bis per l’organista Beppino Delle Vedove e il trombonista Sergio Bernetti, protagonisti del concerto del 13 agosto alla Chiesa dei Cancelli di Senigallia nell’ambito dell’VIII Festival internazionale organistico. L’edizione 2009 del Festival inaugurata il 9 luglio, propone 7 concerti a cadenza settimanale, ogni giovedì, con interpreti nazionali e internazionali.

I concerti si svolgono nella Chiesa di Santa Maria della Neve detta del Portone (organo contemporaneo) e nella Chiesa Santa Maria Assunta detta dei Cancelli (organo storico). L’ultimo appuntamento è fissato per giovedì 20 agosto con un altro duo eccezionale, stavolta per organo e oboe, di Sergej Tcherepanov e Diethelm Jonas, alla Chiesa del Portone.

Il concerto di giovedì scorso, 13 agosto era il secondo ospitato alla Chiesa dei Cancelli, e ha visto coinvolti due strumenti in inusuale accostamento: organo e trombone. Una combinazione mai proposta prima a Senigallia, particolarmente apprezzata dal pubblico sempre nutrito e vario con molti turisti, che ha potuto apprezzare la grande intesa tra i due strumenti (l’organo e gli ottoni suonano eccezionalmente bene insieme), come tra i due strumentisti dal curriculum eccezionale.

Caldamente accolto anche il programma proposto, diverso dal solito e molto ampio. L’estroso ed eclettico organista Beppino Delle Vedove e il trombonista Sergio Bernetti, considerato uno dei più grandi esperti dello strumento al mondo, si sono alternati in solo o in duo, risvegliando l’organo Bazzani con un repertorio vario dal Seicento al romanticismo fino ai contemporanei Zanettovich e Procaccioli. Hanno spaziato da Vivaldi ai Morceau symphonique di Alexandre Guilmant, a Arthur Pryor, Giovanni Battista Candotti, Lars – Erik Larsson con il Concertino per trombone e orchestra op. 45 n.7 ridotto per trombone e organo. Molto applaudita la Sinfonia di Padre Davide da Bergamo con l’“Inno Popolare” scritto da Haydn, inno della Germania riconosciuto dal pubblico anche come brano della liturgia cantata in Italia.

L’ultimo concerto, il 20 agosto con Sergej Tcherepanov all’organo e Diethelm Jonas all’oboe (strumento per la prima volta al festival), presenta diversi elementi significativi di questa VIII edizione del Festival, in particolare le trascrizioni di musiche (di Alessandro Marcello, di Bach, della Sonata da chiesa di Mozart), l’omaggio a Mendelssohn Bartholdy con Preludio e Fuga, così come musiche dell’Ottocento tedesco di Josef Gabriel Rheinberger che si immergono nelle struggenti armonie romantiche, fino alle Litanie di Alain e al Concerto in Mi bemolle di Vincenzo Bellini.

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