Marco Paolini alla Fenice di Senigallia in esclusiva regionale
In scena dal vivo anche i Mercanti di Liquore
Emblema di teatro civile in Italia, Marco Paolini con il nuovo lavoro Miserabili – Io e Margaret Thatcher, prosecuzione del percorso degli Album, arriva in esclusiva regionale il 23 febbraio sul palco della Fenice di Senigallia per la stagione di prosa 2006-07, a cura di Comune (Assessorato alla Cultura) in collaborazione con Amat e For.Ma.
Dopo Il sergente, dopo Il racconto del Vajont, Adriatico, I-TIGI Racconto per Ustica tra gli altri, Marco Paolini torna in scena con un nuovo lavoro dal titolo Miserabili – Io e Margaret Thatcher. Sul palco con i Mercanti di Liquore che eseguono musica dal vivo, lo spettacolo ha debuttato a novembre e dopo Senigallia proseguirà per lo Strehler a Milano. Ancora un volta, acquistare il biglietto per un lavoro di Marco Paolini non significa comprare facili soluzioni ai problemi della società contemporanea e ai misteri della cronaca italiana e del passato prossimo. Significa invece uscire da teatro con nuove domande e nuove riflessioni, il ricavo si misura in ragionamenti e spirito critico.
Parlare in termini economici non è fuori luogo, considerato che l’argomento principale di questo racconto in forma di ballata (lo definisce Paolini stesso) è l’economia. “Monologhi, canzoni e brevi narrazioni – si legge nelle note al lavoro – compongono quadri per raccontare la metamorfosi della società italiana a partire dagli anni ’80.”
Miserabili – Io e Margaret Thatcher è sotto alcuni punti di vista la prosecuzione del percorso degli “Album” che hanno reso popolare e stimato Paolini.
Autobiografia collettiva di certi italiani attraverso i ricordi di Nicola che stavolta si interroga su macro e micro economia e, citando i miserabili riconoscibili di Hugo e Marx, cantando la libertà di Gaber, instaura un dialogo immaginario con Margaret Thatcher, simbolo vivente della metamorfosi della nostra società non più ristretta da confini nazionali. Un work in progress, avverte subito Paolini. Un ragionare ad alta voce sull’influenza del mercato e sui passaggi mancanti, sulla miseria che oggi “è la soddisfazione facile, la solitudine, è l’avverarsi della profezia della Thatcher per cui non esiste la società, solo individui soli”.
La musica originale e inedita è eseguita dal vivo dagli autori, ovvero quei Mercanti di Liquore con i quali Paolini ha già proposto Song n.32 nel 2003. I Mercanti di Liquore sono Lorenzo Monguzzi (voce e chitarra acustica); Piero Mucilli (fisarmonica); Simone Spreafico (chitarra classica flamencata). Il lavoro è una produzione Jolefilm. Alla stesura dei testi hanno collaborato Andrea Bajani, autore di libri sul mondo del lavoro come Cordiali saluti e Mi spezzo ma non m’impiego, Lorenzo Monguzzi, Marco Paolini, Michela Signori. Consulenza storica di Giovanni De Martis, consulenza musicale, Carlo Rebeschini.
Pochissimi i biglietti ancora disponibili.
Info: 071.7930842 – 393.9567505 – acquisti on-line: info@fenicesenigallia.it – www.fenicesenigallia.it

























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