Il summit rinfocola le polemiche
Ancora un capitolo nella guerra dei decibel
Al summit di ieri sulla guerra dei decibel grandi assenti proprio i due protagonisti della scorsa estate: Alberto Tassi (hotel Argentina) ed Andrea Brocanelli (pub El Mariachi).La polemica comunque non è mancata. "Abbiamo sbagliato pensando che ci fosse il rispetto delle regole" ha stigmatizzato Alessandro Memè, vice presidente dell’Associazione alberghi e turismo. "A questo punto l’unica soluzione sarà quella dei controlli con le forze dell’ordine e dell’Asl. Ognuno deve fare il proprio lavoro". "Chiudere i locali è una sconfitta per tutti" ha replicato il titolare del ‘Vertigo doc’ Michele Ercole "ma gli albergatori vogliono sopprimere i locali che richiamano tantissimi ragazzi dall’entroterra". "Non si può essere rigidi nelle proprie posizioni" – ha sostenuto il presidente dell’Assib Cna Enzo Monachesi. "Se non faremo tutti un passo indietro e ricominceremo il dialogo tenendo presente il bene del turismo, non andremo da nessuna parte". "Se i ristotanti ed i locali fanno attività musicale – ha fatto presente il ristoratore Simone Sagrati – è anche perché ci sono clienti che lo richiedono". "Sono importanti gli alberghi – ha detto il presidente della Confcommercio Iorio Tombesi – così come tutte le altre attività. Dobbiamo saper coesistere".

























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