«Duemila persone incontrate ed un dialogo franco, senza demagogia e senza promesse che non potremmo mantenere». E’ questo, secondo il sindaco Luana Angeloni, il bilancio delle 21 assembleee che la Giunta ha tenuto negli ultimi mesi nei quartieri e nelle frazioni. «Abbiamo notato un grande interesse da parte dei residenti, in particolar modo man mano che il nostro tour ci portava lontano dal centro della città» fa notare il sindaco. In effetti in periferia le assemblee hanno visto una numerosa partecipazione.Proprio l’assemblea tenuta nel centro storico, invece, ha fatto registrare un piccolo flop con poche decine di persone. «Evidentemente nelle frazioni c’è maggiore consapevolezza di appartenere a una comunità» spiega la Angeloni. Ma quali sono state le istanze che i cittadini hanno portato all’attenzione degli amministratori? «Al di là di richieste particolari e in qualche caso anche d’interessi personali, le esigenze emerse sono sostanzialmente di tre tipi – risponde l’assessore alla Partecipazione Cristian Ramazzotti -. In primis l’ampliamento urbanistico: è molto sentita l’esigenza di nuovi spazi abitativi in particolar modo nelle frazioni e su questo stiamo già lavorando con i piani particolareggiati e le varianti al Prg. C’è poi molta attenzione per ciò che concene la qualità urbana e la viabilità. La terza istanza è quella di una maggiore presenza di pattuglie della Polizia municipale». «Tutti suggerimenti di cui, nei limiti del possibile, terremo conto» promette il sindaco. «La critica più ingiusta? Sicuramente le lamentele per i ritardi burocratici nell’esecuzione delle opere – conclude la Angeloni -. Il Comune è la prima vittima e non l’artefice della lentezza delle procedure».
di M.Ben.