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Adriatico Mediterraneo, il programma di mercoledì 27 agosto

Prosegue il festival di Ancona

Ottica Casagrande Lorella - Ottica a Senigallia
Al tramonto, alla Corte della Mole, il concerto dell’Alkantara MediOrkestra in Terraemaris e poi l’ospite internazionale Seun Kuti alle 21.30 all’Anfiteatro Romano per il suo live con gli Egypt 80 e la consegna del Premio Adriatico Mediterraneo.
 

Domani (27 agosto) i primi incontri di approfondimento con Marcello Veneziani alle
18 all’Auditorium della Mole e poi il concerto in collaborazione con il Museo Omero e
la rassegna Sensi d’Estate Mediterranima con Stefano Saletti
Un’ultima novità in cartellone, la proiezione del documetario L’ultima Isola di Davide
Lomma, sempre domani, mercoledì 27, alle 21.30, al Lazzaretto Cinema
ANCONA, 26 AGOSTO 2025 – Sorge il sole sulla seconda giornata di Adriatico
Mediterraneo Festival, alla Terrazza Unicorn del Passetto. Colonna sonora dell’alba di
questa mattina (26 agosto), le note della chitarra di Gianmarco D’Emilio, giovanissimo e
talentuoso interprete che ha accompagnato il pubblico tra le sonorità della Spagna, attraverso
un repertorio classico e popolare, da Isaac Albéniz ed il suo Capriccio catalano al Capriccio
arabo di Francisco Tarrega fino a Castillos de España di Moreno Torroba.
Il tramonto per questa giornata si attenderà alla Corte della Mole, alle 19.30, con
l’Alkantara MediOrkestra, in Terraemaris, un viaggio sonoro unico che attraversa il
Mediterraneo e oltre, combinando la ricchezza della musica orientale e il jazz contemporaneo.
Composta da nove strumentisti da Italia, Irlanda e Bulgaria, con ospiti internazionali da Grecia
e Giordania, l’Alkantara MediOrkestra è un ponte culturale che unisce mondi attraverso il
linguaggio universale del jazz. Questo ensemble esplora i diversi paesaggi musicali, dal
Mediterraneo al subcontinente indiano. Con Enzo Rao (violino, saz, oud), Riccardo Gerbino
(tabla), Mario Gulisano (percussioni, marranzano), Roberto Fiore (contrabbasso), Fabio
Sodano (duduk, sax, flauti), Bronagh Slevin (violoncello), Alexandra Dimitrova (violino),
Denise Di Maria (percussioni, charango), Mahmoud Hamad (oud, darbouka) (Ingresso euro
10). Per l’occasione il bar The Smole, versione estiva alla Corte della Mole del The Mole
interno, proporrà un cocktail a tema, il Vodkamara, a base di vodka, amaro Amara (liquore
alle erbe e arancia rossa siciliana) e soda al limone.
Ci si sposta poi all’Anfiteatro Romano, alle 21.30 per l’ospite internazionale Seun Kuti
sul palco insieme alla sua storica band Egypt 80 (ingresso 15 euro) ed il loro Heavier Yet
Tour. Musicista, cantante e cantautore nigeriano, Seun Kuti – che ha raccolto l’eredità
musicale e politica del padre Fela, pioniere dell’Afrobeat – è noto per le sue performance
accattivanti e per la sua musica socialmente consapevole, suonata insieme agli Egypt 80,
gruppo che guida dal 1997, anno della morte del padre e di cui fa parte come sassofonista e
percussionista da prima dei 12 anni. A Kuti verrà consegnato il Premio Adriatico
Mediterraneo per il suo impegno, attraverso la musica, per una società più giusta e libera da
colonialismo, oppressione e guerra.
Ma i live serali della 19esima edizione di Adriatico Mediterraneo Festival si sono
aperti ieri (25 agosto) con un altro cantante, partito dalla Sicilia, ma noto in tutto il mondo,
Alborosie, che ha fatto ballare, insieme agli Shengen Clan, la Corte della Mole con il suo
reggae. Nella splendida cornice dell’Anfiteatro Romano, dalle 19 alle 21, Banda del Sud
prima ed il duo Ebbanesis formato da Viviana Cangiano e Serena Pisa poi, hanno
trascinato e fatto divertire gli spettatori con le loro performance, legate alle sonorità del Sud
Italia per quanto riguarda la formazione guidata da Mario Crispi, e le originali traduzioni in
napoletano di grandi successi pop e rock italiani ed internazionali, per le due giovani cantanti e
musiciste.
Il programma della terza giornata di Festival, mercoledì 27 agosto
Adriatico Mediterraneo Festival prosegue domani, mercoledì 27 agosto. Brevissima
pausa per quanto concerne i concerti all’alba, che riprenderanno giovedì 28 agosto alla
terrazza Unicorn del Passetto. La terza giornata di Festival si aprirà dunque alle 17.30 con
il primo dei due appuntamenti dedicati alla cultura classica. Attesissimi incontri organizzati
in collaborazione con l’Associazione Italiana di Cultura Classica (AICC). Al Museo
Archeologico Nazionale delle Marche – MAN Marche, Enzo di Nuoscio presenterà il libro
I geni invisibili della democrazia. La cultura umanistica come presidio di libertà.
Capacità critica, autonomia di giudizio, difesa della persona umana e consapevolezza della
fallibilità della conoscenza, della relatività dei valori e dell’inviolabilità della coscienza. Sono
questi i «geni invisibili» della democrazia, in mancanza dei quali si materializzano i «demoni
visibili» dei suoi nemici. Senza una sufficiente scorta di tali risorse culturali sarebbe impossibile
quella «rivoluzione democratica» che sostituisce allo scontro tra le persone il confronto tra le
idee, all’uso della forza il ricorso al dialogo, trasformando le istituzioni nel luogo in cui facciamo
morire le idee al nostro posto. La cultura umanistica è la sentinella della nostra libertà perché
difende e arricchisce questi «geni invisibili», formando menti critiche vaccinate contro il
fanatismo, la violenza e contro le più subdole minacce alla «società aperta». Il volume che dà
il titolo all’incontro ha vinto la 10a edizione del Premio Nazionale di Divulgazione
Scientifica 2022-Giancarlo Dosi. Oltre al premio assoluto, al volume è stato assegnato il
riconoscimento nella sezione “Scienze dell’uomo, storiche e letterarie”. (Ingresso gratuito fino
a esaurimento posti).
Si continua con un talk, alle 18.30, all’Auditorium della Mole, dove Marco
Ansaldo, consigliere scientifico della rivista di geopolitica Limes dialogherà con lo scrittore,
giornalista e filosofo, Marcello Veneziani. Pensare il Mediterraneo al tempo del disordine
globale è il titolo dell’incontro. Al centro gli scenari geoculturali, legati al Mar Mediterraneo e al
suo versante Adriatico, fra storia e nostro tempo. Rimarcando, nelle intenzioni di Veneziani,
una linea più europea che occidentale, e più mediterranea che europea. (Ingresso 10 euro).
Il pomeriggio di mercoledì 27 agosto è arricchito dal laboratorio a cura di
Francesco Savoretti e Anissa Gouizi sulle musiche e gli strumenti del Mediterraneo,
dalle 17.00 alle 20.30 alla Mole Vanvitelliana-Sala Polveri e Sala Boxe, in collaborazione
con Suoni Erranti, dipartimento di world music e di musiche tradizionali della Scuola Civica Di
Musica Beniamino Gigli di Recanati. (Iscrizioni Savorettiftancesco19@gmail.com o
anissagouizi@gmail.com . Costo euro 40). Altermine del laboratorio ci sarà un momento di
restituzione dei risultati dei lavori, alle 20 al The Mole, all’interno della Mole.
La terza giornata di Festival segna anche la rinnovata collaborazione con il Museo
Omero, per il penultimo appuntamento con la rassegna Sensi d’Estate che si intreccia con il
cartellone di AdMed. Alle 21.30, alla Corte della Mole andranno in scena Stefano Saletti &
Banda Ikona in Mediterranima (ingresso gratuito fino a esaurimento posti). Un canto corale
per il Mediterraneo, alla ricerca dell’anima comune. Polistrumentista, compositore e fondatore
dei Novalia e di Banda Ikona, Saletti esplora le influenze e le connessioni delle musiche e
culture dei Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum. Nel concerto, risuonano strumenti come il
bouzouki greco, l’oud arabo, il saz baglama turco, la chitarra battente e le chitarre,
accompagnati dai musicisti di Banda Ikona, che quest’anno celebrano 20 anni di attività.
In contemporanea, un nuovo appuntamento che si aggiunge al già denso
programma della manifestazione, la proiezione del documentario L’ultima isola di
Davide Lomma, regista pesarese e produttore, al suo secondo lungometraggio, alle 21.30 al
Lazzaretto Cinema (ingresso gratuito). L’ultima isola è il racconto del 3 ottobre 2013, giorno
che sarebbe passato alla storia come il giorno di una delle più grandi tragedie nel mar
Mediterraneo del nostro secolo. Una vicenda drammatica che si intreccia con un’amicizia
viscerale che ha unito per sempre i protagonisti di quella notte. Otto amici che, terminato il
lavoro, escono per fare un’uscita notturna in barca e che si ritrovano a dare l’allarme
avvistando oltre trecento persone in mare e riuscendone a salvare 47 su una piccola barca di
nove metri.
Tutti i biglietti del festival su Vivaticket https://www.vivaticket.com/it/tour/adriaticomediterraneo/
2535?culture=it-it
Il FESTIVAL INTERNAZIONALE ADRIATICO MEDITERRANEO 2025 è un progetto di Associazione Adriatico
Mediterraneo
DIREZIONE ARTISTICA: M° Giovanni Seneca
CON IL CONTRIBUTO DI: MIC – Ministero dello Cultura, Regione Marche, Comune di Ancona, Adriatic and Ionian
Initiative, AMAT – Associazione Marchigiana Attività Teatrli – Marina Dorica, Museo Tattile Omero, Nuovo IMAIE,
Istituto Mutualistico Artisti Interpreti Esecutori, Estra, Viva Energia
 
 
 
 
 
Redazione Senigallia Notizie
Pubblicato Martedì 26 agosto, 2025 
alle ore 10:30
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