Con la recente approvazione della seconda variante in corso d’opera per il cantiere della Scuola Puccini, siamo ormai di fronte a un dato evidente e preoccupante: l’opera non sarà pronta, probabilmente, nemmeno per l’avvio dell’anno scolastico 2025/2026.

 

A causa di varianti tecniche (per via di una falda acquifera sotterranea) e proroghe contrattuali, sono stati accumulati quasi 270 giorni di ritardo. La nuova data di conclusione dei lavori è fissata al 30 settembre 2025, e questo significa che per il secondo anno consecutivo bambine, bambini, insegnanti e famiglie non potranno probabilmente tornare nella loro scuola. Una scuola che, è bene ricordarlo, avrebbe dovuto essere simbolo di rilancio, innovazione e rinascita grazie ai fondi del PNRR.

Chiediamo chiarimenti immediati all’Amministrazione comunale. Cosa sta accadendo esattamente? Come si intende garantire il diritto allo studio e limitare i disagi logistici alle famiglie nei prossimi mesi? Perché questi ritardi non sono stati oggetto di una comunicazione politicamente trasparente e tempestiva al personale della scuola, ai genitori, al consiglio comunale?

Non possiamo permettere che un investimento strategico per la città si trasformi in un cantiere infinito. 

Non possiamo accettare che la scuola e i suoi alunni debbano pagare per questi continui ritardi. Da parte nostra, continueremo a vigilare, a fare proposte concrete e a informare la cittadinanza, perché il tempo dei rinvii è finito.