I primi caldi spingono i ragazzi a sciamare allegri verso la spiaggia, liberi e felici dopo un anno di fatiche scolastiche.Ma la Marchetti non ha chiuso le sue porte il 6 giugno, ed ha continuato a proporre ai ragazzi e alle loro famiglie un’offerta formativa di sicuro valore didattico che non si basa sui libri ma sull’esperienza e la cura dei talenti individuali. Per il terzo anno consecutivo, le nostre famiglie hanno potuto iscrivere i loro ragazzi ad un corposo piano estate, realizzato in collaborazione con esperti esterni.

 

Per la Rodari si è replicato l’English Summer Camp che ha ottenuto il favore delle famiglie nel precedente anno scolastico e che, con i fondi ministeriali, è stato potenziato per venire incontro alle numerose richieste. Per gli alunni della scuola media, il programma ha previsto tre diverse opzioni. Alcuni alunni hanno potuto partecipare ad un laboratorio velico che univa l’esperienza sportiva all’aria aperta alla conoscenza dei venti e delle correnti. Un altro gruppo invece, seguendo una forte vocazione cittadina, si è cimentato con la dott.ssa Gori nella realizzazione di un laboratorio fotografico, costruendo con scatti all’aria aperta delle stories che non hanno la caducità effimera dei social, poiché la fotografia è un’arte che ha il compito di riprodurre la realtà e, attraverso essa, l’anima e i sentimenti dell’uomo.  Anima e sentimenti sono stati anche al centro della terza opzione didattica proposta, il laboratorio teatrale diretto da Lovascio, esperto teatrale di grande sensibilità che ha saputo trarre dall’esperienza dei nostri ragazzi materia per un copione originale. Il gruppo teatrale ha lavorato indefessamente, i suoi iscritti non si sono fatti condizionare dal calore, si sono impegnati con grande intensità anche oltre l’orario previsto per mettere in scena il loro lavoro che non ha deluso le aspettative. Ed intanto i ragazzi più grandi affrontavano con timore e speranza allo stesso tempo il primo grande appuntamento della loro vita, l’esame di stato a conclusione del primo ciclo scolastico. Insomma una scuola attiva la Marchetti che risuona delle voci dei ragazzi per tutto il mese di giugno perché per le ferie c’è ancora tempo…

Questo avevamo pensato ma ora tutto sta per finire veramente, fra poco si chiuderanno le porte, calerà il silenzio sulla scuola, la vita si sposterà fuori delle sue mura, al mare, lungo il corso dove continueranno a risuonare le voci dei nostri studenti.  E allora sarà veramente silenzio, i lunghi corridoi e le ampie aule della Marchetti si svuoteranno, non solo dei ragazzi, ma anche degli arredi, delle lim, dei libri, dei docenti e del personale Ata, poiché il prossimo anno la scuola inizierà in un altro bellissimo plesso.  Quando si comincia una nuova avventura c’è sempre grande interesse, gioia, felicità, aspettativa ma lasciate che questo articolo si concluda con un pensiero affettuoso e già nostalgico per l’edificio che ci ha ospitato dal 1973 e che ha custodito momenti significativi della vita di tanti senigalliesi.  A volte anche gli edifici sembrano avere un’anima, trattengono nelle loro mura le emozioni, le gioie e i dolori delle giovani vite che sono passate attraverso i loro corridoi, che hanno scherzato e riso nel nostro bel giardino, che hanno decorato le aule con i loro lavori e a volte inciso nei bagni e nei banchi le loro pene d’amore o l’insofferenza per l’ennesima ora di italiano e matematica. Una scuola non è solo un edificio ma è veramente un luogo del cuore, a cui siamo legati da tanti sentimenti ed esperienze e da cui non è così facile separarsi. E allora ciao vecchia Marchetti e grazie di essere stata per tanto tempo parte della nostra vita!