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Problematiche a Senigallia per il 5G: comitato Coordiniamoci trasmette lettera al sindaco

"Ai nostri amministratori di destra e sinistra non interessa?"

Antenna per la telefonia

Perfetta continuità sul 5G della giunta Olivetti, con quella del sindaco “boscaiolo” Mangialardi, che abbatteva gli alberi per agevolare la trasmissione delle radiofrequenze del 5G, dato che alberi sopra i 3 metri e con foglia larga ricca di liquidi, avrebbero ostacolato il segnale, spianando la strada alla delibera della Giunta Olivetti/Campagnolo, che ha approvato il nuovo piano delle antenne (quelle 5G), in tandem con l’innalzamento delle soglie limite per le radiofrequenze a livello nazionale, approvata dall’attuale Governo, in continuità con i Governi precedenti.

In alcune centinaia di comuni Italiani, i Sindaci si sono dimostrati dalla parte dei cittadini, bloccando l’installazione delle antenne in via cautelativa, ma a Senigallia, nonostante l’opposizione di numerosi comitati cittadini seriamente preoccupati per la salute, l’amministrazione ha tirato dritto infischiandosene. Una scelta simile da parte della Giunta, può essere solo frutto di ignoranza, perché gli effetti li subiranno direttamente anche loro ed i loro figli e nipoti, quindi non possiamo pensare che avrebbero approvato il piano per le antenne, se avessero saputo gli effetti che il 5G ha sugli esseri viventi. Sono ancora in tempo per ritirare l’atto e l’augurio è che lo facciano celermente, dopo aver letto quanto segue.

Nonostante le rassicurazioni dei venditori degli apparati del 5G, e gli studi truccati da loro commissionati, le risultanze scientifiche dicono tutte ed in maniera univoca solo una cosa: il 5G è morte certa!

L’Unione Europea è molto cauta in casa sua ed ha bloccato il 5G nella regione di Bruxelles. Il 1° Ottobre 2019 il Prof. Martin Pall, già docente di biochimica e scienza medica alla Washington State University, ha esposto a Bruxelles gli effetti delle onde del 5G, su invito della Commissione Europea: riduzione della fertilità, morte cellulare e malattie neurologiche (Alzheimer). = Morte!

Gli effetti del 5G riguardano cuore, cervello e sistemi ormonali, degenerando in tumori. = Morte!

Gli effetti delle onde del 5G sono talmente forti da compromettere l’equilibrio dei Sali nel nostro organismo, a seguito di una grave alterazione dell’equilibrio osmotico cellulare. = Morte!

Grave alterazione della membrana cellulare che regola l’entrata ed uscita degli ioni calcio (VGCC). = Morte!

Azione lesiva sul patrimonio genetico, ovvero rottura dei filamenti del DNA. = Morte!

Lo stress ossidativo fa aumentare il numero di radicali liberi, che danneggiano la cellula, favorendo l’insorgere di malattie croniche. = Morte!

Il primo report della Svizzera, svolto a Ginevra, sui danni del 5G evidenzia patologie neurologiche e neuropsichiatriche, quali: ansia, depressione disfunzione della memoria, mal di testa insopportabile, dolori toracici, insonnia, affaticamento generale (oltre 29 lavori scientifici sottoposti a revisione paritaria sono già disponibili per questo caso specifico). Analoghi effetti sono riscontrati in California del Sud, dove da anni il 5G è attivo. = Morte!

Il Corriere della Sera, in un articolo del 2015 riportava che, solo in Lombardia, ci sarebbero almeno 300.000 elettrosensibili.

Ulteriori studi hanno evidenziato che l’esposizione al 5G causa cataratta, alterazione del sistema immunitario, effetti sul cuore e sulla pressione sanguigna. = Morte!

Le onde ad alta frequenza del 5G producono oscillazioni delle molecole d’acqua presenti nei tessuti ed il loro surriscaldamento: pensate a cosa succede agli alimenti nel microonde… = Morte!

Studi del 2015 sui globuli rossi, riportano una alterazione ed aggregazione in rouleaux. = Morte!

Gli animali, incluse le api, che con l’impollinazione garantiscono la riproduzione vegetale (ed i nostri alimenti), subiscono gli effetti nefasti del 5G, arrivando persino alla morte.

Durante la “guerra fredda”, l’ambasciata americana a Mosca fu sottoposta a costanti irraggiamenti di onde paragonabili al 5G, con effetti devastanti sul personale dell’ambasciata; quindi chi ci sta vendendo questi prodotti lo sa e conosce gli usi militari di tali strumenti, che avranno diffusione capillare e potrebbero trasformarsi in un controllo totale sulla popolazione (controllo fisico e sociale), ma lascio al lettore le riflessioni in merito.

La Giunta Olivetti, dopo aver letto gli esiti di questi studi, che riporto a fine articolo (scaricabile in PDF ndr), è ancora decisa a procedere con il “Piano Comunale delle Antenne” o lo bloccherà, capendo che c’è in gioco la vita di tutti i cittadini, compresa la loro e quella dei loro cari?

Ci servono veramente le auto a guida autonoma ed i frigoriferi che riordinano da soli gli alimenti della GDO, o i droni che deliverano a casa i pacchi? Se servono, si possono trovare strade più salutari e meno letali.

La lista civica ‘Senigallia Bene Comune’, già nel 2019, per sensibilizzare la cittadinanza sul tema, portò nella nostra cittadina illustri esponenti della ricerca mondiale, come la Dott.sa Fiorella Belpoggi, responsabile delle ricerche sulle radiazioni degli apparati cellulari/smartphone, all’Istituto Ramazzini di Bologna, uno dei due centri di ricerca che a livello internazionale ha proposto studi scientifici di altissimo livello. (link: https://youtu.be/csQprTF2Ecc?feature=shared ), oltre a Martucci del Movimento “NO5G”( 2019 e 2021).

Il Consigliere Sartini, convocò sul tema la 3 Commissione (Ambiente) assieme alla 4 commissione (Servizi Sociali) il 9 settembre 2019, per poi indire un’ulteriore commissione, sempre sul 5G il 2 dicembre 2019.

Nel 2024 il Comitato “Facciamo ECO” ha più volte sollecitato l’Amministrazione Comunale a non dar seguito al famigerato “Piano per le antenne”, partecipando anche ai lavori della commissione e del Consiglio Comunale, mostrando ai politici locali che i cittadini senigalliesi sono molto preoccupati per la loro salute.

L’associazione regionale “Coordiniamoci”, la scorsa estate trasmise una PEC sui rischi del 5G con cui chiedeva di sospendere in via cautelativa le installazioni: nessuna risposta.

Bene, ora che anche i nostri politici locali, sono stati messi al corrente dei nefasti effetti delle onde radio del 5G, cosa vogliono fare? Da che parte stanno?

La segreteria Tecnica del Comitato Regionale “Coordiniamoci”

Commenti
Solo un commento
giulianagianni1 2025-01-28 08:34:36
vorrei dire che dietro l installazione delle antenne ci sono studi preliminari che escludono emissioni dirette verso il basso con coinvolgimento di persone .
però non mi risulta che tutta questa attenzione alla salute sia mai stata rivolta al maledetto incrocio della penna dove ancora oggi nel2025 le emissioni nelle ore di punta sono pari alle città più inquinate al mondo.
meditiamo , meditiamo
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