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Ancora un appuntamento con la rassegna “Prefestival. Il cinema che non trovi altrove”

Mercoledì 13 marzo Confluenze propone una selezione di importanti cortometraggi di giovani autori emergenti

Luca Bonvini - Officina impianti GPL e metano - Senigallia
Il teatro Nuovo Melograno di Senigallia

Mercoledì 13 marzo alle ore 21.15, al Teatro Nuovo Melograno Via Botticelli, 30/1 Senigallia (AN), Confluenze presenta un nuovo appuntamento con la rassegna Prefestival. Il cinema che non trovi altrove.

Importanti cortometraggi di giovani autori emergenti per la curiosità di spettatori esigenti!

Questi i titoli:

Cinema? di Andrea D’Andrea Italia, 2023,  14’17’’

Un giovane aspirante filmmaker aspetta da mesi l’esito di un bando della Regione Sardegna che gli permetterebbe di realizzare il suo primo cortometraggio da regista. I risultati, però, tardano ad arrivare: i tentativi di distrazione sono vani e la sua ossessione raggiunge vette psichiatriche.

 

L’ultimo dell’anno di Fabrizio Provinciali Italia, 2022, 18’50’’

Si avvicina il Capodanno ma Carlo non ha nessuno con cui festeggiare. All’età di trentasei anni, single e disoccupato, vive ancora con la madre vedova. Un invito inaspettato sembra aprire una possibilità per un nuovo inizio.

 

Il provino di Gregorio Sassoli Italia, 2022, 20’

Mia, giovane e senza casa, è costretta a fare una consegna per un boss locale della stazione Termini (Roma) che la carica su un’auto. L’autista, un tassista illegale che vuole fare l’attore, la porterà in un viaggio accidentato.

 

Come un fiore di Benedicta Boccoli Italia, 2023, 12’

In una spiaggia incontaminata immersa nella macchia mediterranea, una bambina viene travolta dalla visione di un gruppo di donne simili a dee greche che mostrano la loro incontaminata femminilità.

 

Sabbie mobili di Andrea Vico, Carlotta Parodi Italia, 2022, 15’

Vera Vitale vive e lavora a Roma, ma è originaria del sud Italia. Rimasta incinta, viene abbandonata dal compagno e poi dalla sua famiglia, bigotta e moralista, che non concepisce l’idea di un figlio fuori dal matrimonio e dalla convivenza. La donna si ritrova dunque a fare i conti con la solitudine, le difficoltà finanziarie e l’aggravarsi di un disturbo depressivo che la porterà a pensare di sacrificare ciò che ha più desiderato fino a quel momento.

 

Ugolino di Manuele Trullu Italia, 2022, 17’01’’

Pisa 1289. Rinchiuso in carcere insieme ai figli con l’accusa di tradimento, il conte Ugolino subisce una condanna disumana per mano dell’ambiguo arcivescovo Ruggieri. Ugolino e Ruggieri si scontreranno sui terreni emotivi del desiderio amore e dell’odio passione, quell’odio che li terrà legati per l’eternità all’Inferno dantesco. È una lotta tra cristiani, una lotta moderna, è la lotta dell’uomo.

 

Ingresso riservato ai soci Confluenze (iscrizioni online sul sito www.confluenze.org) €4, Info 331 5868337

Il progetto è realizzato dall’associazione Confluenze aps, in collaborazione con il Centro Studi Cinematografici, il MIC  ed il Teatro Nuovo Melograno

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