Ci sono cardiologi, chirurghi, pneumologi, medici specialisti e poi infermieri e personale sanitario di ogni tipo: tutti volontari e tutti parte di una grande famiglia.

Sono le persone che tutti i giorni lavorano gratuitamente per soddisfare le esigenze di chiunque abbia la necessità di ricevere cure e diagnosi mediche ma non ne abbia la possibilità economica.

Sabato e domenica, la mattina e il pomeriggio, i volontari dell’ambulatorio solidale Paolo Simone Maundodé saranno a disposizione, lungo il Corso, a qualsiasi chiarimento, domanda, approfondimento su cosa sia questo progetto ambizioso e lungimirante, nato qualche anno fa a seguito dalla scomparsa di un uomo che della solidarietà e dell’attenzione verso il prossimo aveva fatto la sua bandiera: il pediatra Paolo Simone.

Il gazebo, situato in piazza Roma a Senigallia, saprà avvicinare proprio chi non conosce ancora l’ambulatorio e le svariate possibilità e opportunità che offre, rispondendo alle domande più semplici – chi siamo, cosa facciamo, perché lo facciamo – e coinvolgendo la cittadinanza alla promozione di un progetto umano presentato anche ad altre città italiane.

Mettendosi al servizio dei più fragili, delle persone vulnerabili per i motivi più disparati, l’ambulatorio cerca di arrivare laddove vincono la paura, la povertà educativa e sociale e il disagio economico. In poche parole là dove il povero è anche malato.